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MONDO

Tensioni da Guerra fredda

Usa, Biden a Zelensky: sosteniamo Ucraina contro l'aggressione russa

La telefonata del presidente americano con l'omologo ucraino. Ieri Zelensky aveva denunciato truppe russe "ammassate" al confine con l'Ucraina

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Continua a materializzarsi sempre di più l'atmosfera da nuova 'guerra fredda' tra Russia e Usa: ora è la volta della disputa sul territorio ucraino e della Crimea.

Gli Stati Uniti sostengono la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina di fronte all'aggressione della Russia nel Donbas e in Crimea, ha detto oggi il presidente americano Joe Biden parlando col presidente ucraino Vladymyr Zelensky. Lo rende noto con un comunicato la Casa Bianca. 

Biden ha poi sottolineato l'impegno della sua amministrazione a rivitalizzare la partnership strategica con Kiev a sostegno del piano del presidente Zelensky per combattere la corruzione e attuare un programma di riforme basato sui valori democratici condivisi che offre giustizia, sicurezza e prosperità al popolo ucraino.

I leader hanno poi convenuto che queste riforme sono centrali per le aspirazioni euro-atlantiche dell'Ucraina. Biden e Zelensky hanno anche discusso dell'importanza di una stretta cooperazione tra Stati Uniti e Ucraina per contenere la pandemia di Covid-19 e rafforzare la democrazia nella regione.

Intanto Mosca non la manda a dire e minaccia che in caso di dispiegamento di truppe Usa sul territorio ucraino o di un rafforzamento delle truppe Nato nei paesi limitrofi, saranno necessarie ulteriori misure per garantire la sicurezza della Russia, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. "Naturalmente questo sviluppo porterebbe a un ulteriore aumento delle tensioni nei pressi dei confini russi. E certamente questo richiederà ulteriori misure da parte della Russia per garantire la sua sicurezza", ha detto Peskov secondo Interfax. 

Ieri era stato lo stesso Zelensky ad accusare Mosca di "ammassare" truppe al confine del suo Paese. "Le dimostrazioni di forza sotto forma di esercitazioni militari e possibili provocazioni lungo il confine sono una pratica consueta della Russia", ha denunciato il presidente ucraino in una nota. Mosca "tenta di creare un'atmosfera minacciosa e di fare pressione" sull'Ucraina, ha proseguito Zelensky, chiedendo una nuova tregua sulla linea del fronte con i separatisti filo-russi. Dal canto suo, il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha messo in guardia Mosca da "qualsiasi atto aggressivo volto a intimidire o minacciare" l'Ucraina e si è detto "preoccupato" per le "recenti escalation di atti aggressivi e provocatori" da parte della Russia.