Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/bielorussia-germania-polonia-varsavia-voli-migranti-sanzioni-dure-nato-consultazioni-a850537d-d026-4ca1-a631-09c63f8dd036.html | rainews/live/ | true
EUROPA

Crisi Bielorussia-Ue

Migranti Bielorussia: Berlino chiede stop a voli o sanzioni dure e Varsavia vuole consultazioni Nato

Putin attacca: "L'Europa ha creato le condizioni perché centinaia di migliaia di persone siano costrette a scappare e ora cerca colpevoli per assolvere sé stessa". Borrell: "Situazione inaccettabile"
 

Condividi
"Tutte le compagnie aeree dovrebbero seguire l'esempio della Turkish Airlines e di altri e rifiutare senza ambiguità di essere implicate nell'operazione di traffico" dei migranti di Lukashenko. "Chi non lo farà dovrà affrontare sanzioni dure. I diritti di sorvolo e di atterraggio dell'Ue non sono più inviolabili".

Così in una nota il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, alla vigilia della riunione con i suoi omologhi europei a Bruxelles per concordare nuove sanzioni contro Minsk.

Nei giorni scorsi Turkish Airlines e Belavia hanno annunciato l'interruzione dei collegamenti verso Minsk per i cittadini siriani, iracheni e afghani.

Borrell: "Situazione inaccettabile"
Non è un muro la soluzione alla crisi dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia. Lo ha sottolineato il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, in un'intervista a France 24. "Oggi ci sono più muri in Europa che all'epoca del muro di Berlino. Ma i problemi migratori non si risolveranno con essi", ha detto Borrell.

Lo stesso Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Makei, sulla "difficile situazione dei migranti al confine tra Bielorussia e Unione Europea". 

"Ho parlato con il ministro degli Esteri della Bielorussia, Makei, per sollevare la questione della precaria situazione umanitaria al confine con l'Ue. Le vite delle persone devono essere protette e deve essere consentito l'accesso alle agenzie umanitarie. La situazione attuale è inaccettabile e deve finire. Le persone non dovrebbero essere usate come armi", ha scritto su Twitter Borrell.

La risposta di Minsk
Le sanzioni dell'Unione europea contro la Bielorussia, considerata consapevolmente responsabile della crisi dei migranti al confine con la Polonia, sono "senza speranza" e "controproducenti". Lo ha detto Makei, in un colloquio con Borrell.

Entrambi gli interlocutori, secondo quanto fatto sapere da Minsk, "hanno concordato di mantenere aperti i canali di dialogo" e la Bielorussia "ha riaffermato la sua disponibilità di principio per un dialogo paritario e reciprocamente rispettoso con l'Unione europea". 

Putin: "L'Europa è colpevole della crisi"
Sono gli stessi Paesi europei ad aver creato le condizioni per l'afflusso di migranti, al centro della crisi in atto al confine tra Bielorussia e Ue. Lo ha sostenuto il presidente russo, Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti. "Loro stessi sono da biasimare: per ragioni politiche, militari ed economiche", ha detto il leader del Cremlino. "Loro stessi hanno creato le condizioni perché migliaia e centinaia di migliaia di persone sono costrette a scappare. E ora cercano colpevoli per assolvere sé stessi.

Premier polacco: potremmo chiedere consultazioni Nato
Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha evocato l'articolo 4 del Trattato Nato e ha detto che Polonia, Lettonia e Lituania, che confinano con la Russia, potrebbero chiedere consultazioni urgenti sulla crisi dei migranti. Lo riferisce l'agenzia Pap. L'articolo 4 prevede consultazioni in caso di minaccia all'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di un Paese membro.

Migranti arrivati da Bielorussia: 50 arresti in Polonia
Alcune decine di migranti provenienti dalla Bielorussia sono stati arrestati in Polonia: lo ha annunciato la polizia di Varsavia. Si tratta di una cinquantina di migranti che sono riusciti ad attraversare la sorvegliatissima frontiera fra i due Paesi, con presidi Ue e Nato. Oggi, segnalano le guardie alla frontiera, si prospettano anche più numerosi tentativi di attraversare il confine.

Migliaia di migranti provenienti dal Medio Oriente sono accampati da giorni al freddo in attesa di entrare in Ue dalla Bielorussia, e questo ha provocato una crisi delle relazioni fra Bruxelles, che con gli Usa accusa il regime di Aleksandr Lukashenko di avere deliberatamente provocato la crisi incoraggiando l'arrivo dei migranti, e Minsk, sostenuta dalla Russia, che contrattacca accusando a sua volta l'Occidente.

Secondo le organizzazioni umanitarie, fra i migranti ammassati nei gelidi boschi al confine fra i due Paesi ci sono già state almeno 10 vittime, ed evocano una prevedibile crisi umanitaria.