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ITALIA

La sentenza

Sì trascrizione atti nascita gemelli nati da maternità 'surrogata'

Il Provvedimento è stato assunto dalla Corte di Appello di Milano che ha intimato all`Ufficiale di Stato civile di trascrivere integralmente nel registro degli atti di nascita i certificati di due gemellini nati negli Stati Uniti grazie alla tecnica della 'gestazione per altri'

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Un importante provvedimento assunto dalla Corte di Appello di Milano ha ordinato all`Ufficiale di Stato civile milanese di trascrivere integralmente nel registro degli atti di nascita i certificati di due gemellini nati negli Stati Uniti grazie alla tecnica della 'gestazione per altri'. Ciascuno dei due bimbi è figlio biologico di due padri italiani diversi, coniugati tra loro.

I bambini, che sono figli di entrambi i papà negli Stati Uniti, rimangono figli del solo papa biologico - come indicato negli atti di nascita -, benché riportino il cognome (doppio) di entrambi i papà e nonostante siano definiti "gemelli" nella sentenza di cui in oggetto. L`Ufficiale di Stato civile milanese aveva rifiutato la richiesta dei genitori ritenendola contraria all`ordine pubblico, perché i bambini erano nati per il tramite della maternità surrogata (tecnica riproduttiva vietata in Italia dalla legge 40) e perché riportavano i cognomi di entrambi i papà. Dalla mancata richiesta di trascrizione discendeva che i bambini non potevano provare di essere riconosciuti in Italia come figli dai loro padri e, quindi, non potevano godere della cittadinanza italiana, con tutte le connesse difficoltà.

Il Tribunale in primo grado aveva rigettato il ricorso dei papà, i quali non dandosi per vinti, hanno deciso di impugnare il provvedimento denunciandone l`ingiustizia al giudice di grado superiore. Secondo la Corte di appello, gli atti di nascita dei due gemelli non contrastano con l`ordine pubblico, ed evidenziano che il compito del Giudice è quello di salvaguardare l`interesse preminente dei minori, il quale - come già affermato dalla Corte di Cassazione 19599/2016 - si sostanzia nel diritto a conservare lo status di figlio, a circolare liberamente nel territorio italiano ed europeo, ad essere rappresentato dal genitore nei rapporti con le istituzioni italiane, e a preservare la propria identità. La Corte d`Appello ha anche evidenziato come diniego dell`Ufficiale di Stato civile violasse il disposto della Convenzione Europea dei Diritti
dell`Uomo (CEDU), che presta tutela ai legami familiari a prescindere dal modo in cui sono sorti.

Sangalli: finalmente riconoscimenti di realtà giuridiche che esistono già all'estero
"A grandi passi si sta facendo strada nel nostro ordinamento il riconoscimento di realtà giuridiche che esistono già all`estero", sottolinea la Presidente di Rete Lenford avv.ta Maria Grazia Sangalli. "I giudici della Cassazione hanno difatti chiarito che il concetto di ordine pubblico, troppo spesso richiamato per impedire l`ingresso in Italia di situazioni giuridiche costituitesi al di fuori dei nostri confini, non è uno strumento di difesa ma un metro per valutare la potenziale violazione di atti stranieri ai valori essenziali del nostro ordinamento e della comunità internazionale. A questo principio si è attenuto anche il tribunale di Napoli che, sempre in un caso seguito da Rete Lenford, ha recentemente ordinato la trascrizione di un certificato di nascita spagnolo di un bambino con entrambe le mamme italiane, escludendo violazioni dell`ordine pubblico e attenendosi al preminente interesse del minore".