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TECH

Intelligenza artificiale

Coronavirus, Startup scopre dove andrà a colpire l'epidemia prima che accada

BlueDot, società di Toronto, grazie all'intelligenza artificiale ha predetto correttamente la diffusione del virus e ora monitora l'evoluzione dell'epidemia 

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"I viaggiatori all'aeroporto internazionale Pearson di Toronto presto dovranno rispondere a una domanda sul nuovo coronavirus che ha causato un focolaio di polmonite in Cina". Questo il titolo con cui Cbc Radio-Canada pubblicava online, il 20 gennaio scorso, la notizia delle prime misure di prevenzione riguardo la diffusione del virus cinese nel Paese. 

La notizia comprendeva, senza eccessivo rilievo, un'intervista al dottor Kamran Khan, medico specializzato in malattie infettive, nonché fondatore e Ceo della società BlueDot, che si occupa di salute digitale.


L'intelligenza artificiale batte il virus in velocità
Khan aveva affermato al giornale di Toronto che i funzionari sanitari non sapevano ancora fino a che punto si sarebbe diffuso il coronavirus e che non erano disponibili vaccini. Ma aveva anche detto che BlueDot, la startup da lui fondata sei anni prima, stava lavorando per trovare modi migliori per rilevare e rispondere alle minacce delle malattie infettive, in questo caso seguendo la diffusione del coronavirus in Cina e in altri Paesi, con una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale in grado di elaborare miliardi di dati.

La società canadese aveva così potuto lanciare i primi avvisi sull'epidemia il 31 dicembre scorso, ben prima quindi delle notifiche dell'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità e dei Cdc, Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

La notizia non è passata inosservata a chi si occupa di tecnologia. Secondo Wired, BlueDot ha sviluppato tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale e di machine learning per aggregare notizie, dati di compagnie aeree e segnalazioni di malattie epidemiche negli animali, per tracciare un quadro evolutivo più velocemente di quanto la malattia possa viaggiare. E così, ha predetto correttamente dove sarebbe atterrato il virus Wuhan: Bangkok, Seoul, Taipei, Tokyo.