EUROPA
Rapporti Russia-Ue
Borrell: Mosca rifiuta dialogo, Ue pensi a possibili sanzioni su diritti umani
Al centro del contendere la scarcerazione dell'oppositore numero uno di Putin, Alexei Navalny. Il capo della diplomazia europea: "Ora spetta ai 27 Stati decidere i prossimi passi, Mosca potrebbe incorrere in sanzioni sui diritti umani"
La missione dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Europa a Mosca è finita in un mare di polemiche, soprattutto dopo l'incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov verso il quale secondo alcuni osservatori Borrell non sarebbe stato sufficientemente determinato a chiedere la scarcerazione dell'oppositore numero uno di Putin, Alexei Navalny.
"La mia visita a Mosca ha evidenziato che la Russia non vuole cogliere l'opportunità di avere un dialogo più costruttivo con l'Ue. Questo è deplorevole e dovremo trarne le conseguenze", scrive su Twitter dopo la visita durante la quale Mosca non ha esitato a espellere alcuni diplomatici europei.
Ora la palla passa ai 27 paesi, spiega Borrell, annunciando che discuterà con i ministri degli Esteri Ue delle relazioni con Mosca, di possibili sanzioni per le violazioni dei diritti umani. "Come sempre, spetterà agli Stati membri decidere i prossimi passi, e sì, questi potrebbero includere sanzioni", scrive Borrell in una nota, ricordando che i 27 hanno a disposizione anche "un altro strumento in tal senso, grazie al regime di sanzioni per i diritti umani recentemente approvato".
"La mia visita a Mosca ha evidenziato che la Russia non vuole cogliere l'opportunità di avere un dialogo più costruttivo con l'Ue. Questo è deplorevole e dovremo trarne le conseguenze", scrive su Twitter dopo la visita durante la quale Mosca non ha esitato a espellere alcuni diplomatici europei.
My visit to Moscow highlighted that Russia does not want to seize the opportunity to have a more constructive dialogue with the EU. This is regrettable and we will have to draw the consequences.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) February 7, 2021
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Ora la palla passa ai 27 paesi, spiega Borrell, annunciando che discuterà con i ministri degli Esteri Ue delle relazioni con Mosca, di possibili sanzioni per le violazioni dei diritti umani. "Come sempre, spetterà agli Stati membri decidere i prossimi passi, e sì, questi potrebbero includere sanzioni", scrive Borrell in una nota, ricordando che i 27 hanno a disposizione anche "un altro strumento in tal senso, grazie al regime di sanzioni per i diritti umani recentemente approvato".