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ECONOMIA

Mercati

La paura del coronavirus affosa le borse asiatiche: Tokyo in picchiata scende del 3,4 per cento

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Tremano le Borse asiatiche, con perdite che arrivano a superare il 3% a circa metà seduta. Pesano la diffusione del coronavirus in Giappone e il giovedì nero per Wall Street, con il Dow Jones e lo S&P 500 che hanno registrano in termini di punti il calo maggiore della storia. Il Dow Jones ha chiuso la seduta perdendo1.191,08 punti portando a oltre 3.200 punti le perdite della settimana. Lo S&P 500 ha perso nella seduta 137,64 punti.
 
Le Borse cinesi ampliano le perdite e crollano sui timori dell'epidemia del coronavirus: l'indice Composite di Shanghai cede il 2,84%, a 2.906,36 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 3,60%, a quota 1.826,84.
 
 
La Borsa di Tokyo cede ulteriore terreno al termine della sessione mattutina con gli investitori sempre più allarmati per un'espansione su scala globale del coronavirus, e dopo il maggior calo giornaliero di sempre registrato a Wall Street.   L'indice di riferimento Nikkei arretra del 3,48% a quota 21.184,77, con una perdita di oltre 760 punti.