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ITALIA

Fiammetta Borsellino in Commissione Antimafia

Borsellino, 25 anni fa la strage di via d'Amelio. Mattarella: troppi errori in ricerca della verità

Era il 19 luglio del 1992, impresso nella memoria di un'Italia che - come ha detto Pietro Grasso intervistato da Antonio Di Bella - "con loro vivi sarebbe stata profondamente diversa". La figlia Fiammetta: siamo stati abbandonati, mio padre lasciato solo da vivo e da morto. Il presidente della Repubblica: Italia riconoscente a lui e alla famiglia

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Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura si è riunito per commemorare la strage di via d'Amelio. Era il 1992. Oggi, nel 2017, non ci sono né i mandanti né la verità, ha ricordato Sergio Mattarella, che lo presiede: "Troppe sono state le incertezze, gli errori che hanno accompagnato il cammino della ricerca della verità sulla strage di via D'Amelio. E ancora tanti sono gli interrogativi sul percorso per assicurare la giusta condanna ai responsabili di quel delitto efferato".

Sono passati 25 anni da quando in via Mariano d'Amelio una Fiat 126 imbottita di esplosivo è esplosa sotto casa della madre di Paolo Borsellino. E' un'altra strage: il giudice viene ucciso 57 giorni dopo Giovanni Falcone, insieme a Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Era il 19 luglio del 1992, impresso nella memoria di un'Italia che - come ha detto Pietro Grasso intervistato da Antonio Di Bella - "con loro vivi sarebbe stata profondamente diversa". Oggi è il giorno della memoria, il giorno in cui si tirano le fila della lotta alla mafia (all'alba di oggi 34 arresti nel clan Brancaccio e un maxisequestro di beni di Riina), potente, chi guida ora Cosa Nostra, invisibile e modificata e ramificata anche se non ammazza più, il giorno in cui tornano evidenti i tasselli mancanti per conoscere la verità e i suoi protagonisti. Oggi è anche il giorno in cui la figlia Fiammetta, in un'intervista al Corriere, parla di "25 anni di schifezze e menzogne". 

Fiammetta Borsellino: siamo stati lasciati soli, occultarono la verità e ho le prove
Aveva 19 anni al momento della strage. Oggi Fiammetta Borsellino ne ha 44 e ancora non conosce la verità. L'ha chiesta il 23 maggio, ricordando nella diretta Rai il padre e Giovanne Falcone, sul palco di Fabio Fazio, la chiede oggi con un'intervista triste e dura al Corriere della Sera. Oggi verrà sentita in Commissione Antimafia e, ha detto, "porterà le prove che la verità è stata occultata". Racconta la solitudine - "nessuno si fa più vivo con noi" - la rabbia - "mio padre fu lasciato solo (...) siamo un Paese che nasconde verità inconfessabili" e la decisione a non fermarsi qui - "consegnerò inconfutabili atti processuali dai quali si evincono le manovre per occultare la verità". In giornata Fiammetta parlerà nel chiostro della questura di Palermo, durante la rassegna Il dovere della memoria: da Capaci a via D'Amelio.

Mattarella al Plenum del CSM: troppi errori nella ricerca della verità
Il presidente Mattarella - così come il vicepresidente del Csm Legnini - sottolinea quanto tutta l'Italia sia grata a Paolo Borsellino e alla famiglia. Sottolinea che non c'è ancora giustizia per il magistrato, per la scorta e per i loro cari: "Troppe sono state le incertezze, gli errori che hanno accompagnato il cammino della ricerca della verità sulla strage di via D'Amelio. E ancora tanti sono gli interrogativi sul percorso per assicurare la giusta condanna ai responsabili di quel delitto efferato".  Il capo dello Stato ha anche sottolineato due aspetti fondamentali dell'eredità di Borsellino: il fatto che il suo metodo di combattere la mafia era all'epoca profondamente innovativo - e che anche oggi è un modello al quale occorre ancora guardare per trarre spunto ed ispirazione nella direzione di un impegno unitario nell'azione giudiziaria" - e puntava ad una cultura dell'antimafia - ragione per cui lavorava molto con i giovani e gli studenti, per promuovere e creare una realtà sana. 

Legnini: atti infami contro il lavoro dei magistrati, serve vigilanza
Seguono le parole di Giovanni Legnini che ricorda la vergogna che il lavoro di magistrati come Falcone e Borsellino ha  dovuto subire, gli "atti infami che ne hanno offeso la memoria "segnalano un mutamento di clima rispetto al quale è necessario esercitare la massima vigilanza". 

Le celebrazioni a Palermo con le autorità
Intanto le commemorazioni procedono. Il ministro Valeria Fedeli, accolta da Rita Borsellino, incontra gli studenti del progetto Coloriamo Via D'Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani. All'Istituto Comprensivo Giovanni Falcone vede anche la comunità scolastica dopo gli atti vandalici che hanno colpito la scuola nei giorni scorsi. In vari momenti della giornata saranno proiettati film e documentari, organizzati dibattiti e commemorazioni. Sarà presente anche Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia. Il capo della Polizia Franco Gabrielli - intervenuto con parole durissime sul G8 e su De Gennaro - chiuderà le celebrazioni alla questura di Palermo. 

Le celebrazioni in via D'Amelio: silenzio e fiaccolata
All'ora della strage via D'Amelio di sarà il silenzio assoluto per ricordare il giudice. In serata, alle 20:30 sarà il momento della fiaccolata che attraverserà via Libertà, via Autonomia Siciliana e arriverà in via D'Amelio dove verrà deposta la bandiera italiana e intonato l'inno nazionale. 

La memoria del giudice Borsellino sui canali Rai
La programmazione Rai dedica ampio spazio alla memoria del giudice. Su Rai2 il Plenum del CSM, presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, con il ricordo di Paolo Borsellino cui seguiranno le testimonianze della figlia Lucia, del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Franco Roberti e alcune letture a cura di Luca Zingaretti. Tanti gli speciali dedicati al giudice: la fiction Paolo Borsellino - Adesso tocca a me in onda alle 21.30 su Rai1. Il documentario di Rai Cultura Paolo Borsellino. L'ultima stagione, con l'introduzione del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, in onda alle 14.30 su Rai1. Su Rai Storia il documentario 'Paolo Borsellino, essendo stato' alle 23.50. Su Rai Movie andrà in onda il film Era d'estate e su Rai Premium con Paolo Borsellino - I 57 giorni

#pernondimenticare
La Polizia di Stato ricorda il giudice sui social network: "19 luglio di 25 anni dopo #pernondimenticare il giudice Borsellino e i poliziotti della sua scorta". Lo stesso hashtag è usato da numerosi utenti.