ITALIA
Bergamo
Yara, Natale in carcere per Bossetti. Seconda visita in 6 mesi dei suoi figli
Il muratore accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio è in cella dallo scorso 16 giugno. Continua a dirsi innocente nonostante il suo dna ritrovato sul corpo della ragazza
Massimo Bossetti, in carcere da oltre sei mesi con l'accusa di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio, ha ricevuto la visita della moglie, Marita Comi, e dei suoi tre figli per le festività natalizie. Bossetti ha quindi visto i suoi figli per la seconda volta dopo l'arresto del 16 giugno scorso. Il muratore continua a proclamarsi innocente, nonostante il suo Dna sia stato trovato sul corpo della ragazza.
Nei giorni scorsi era emersa un'altra circostanza a carico dell'uomo: dall'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza era emerso che il suo furgone, nel pomeriggio del 26 novembre del 2010, quando Yara scomparve, era stato presente per circa un'ora nella zona della palestra di Brembate di Sopra in cui era stata vista la tredicenne prima che si perdessero le sue tracce. Il corpo della ragazza fu trovato tre mesi dopo in un campo a Chignolo d'Isola, a pochi chilometri di distanza.
Nei giorni scorsi era emersa un'altra circostanza a carico dell'uomo: dall'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza era emerso che il suo furgone, nel pomeriggio del 26 novembre del 2010, quando Yara scomparve, era stato presente per circa un'ora nella zona della palestra di Brembate di Sopra in cui era stata vista la tredicenne prima che si perdessero le sue tracce. Il corpo della ragazza fu trovato tre mesi dopo in un campo a Chignolo d'Isola, a pochi chilometri di distanza.