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TECH

Approvata legge che stabilisce le regole del web

Brasile paladino della Net Neutrality

Tutela della privacy e dei dati personali, garanzia di neutralità della Rete. Dopo tre anni e molte polemiche, il Brasile ha la sua 'carta costituzionale' del web, fortemente voluta dalla presidente Rouseff, che oggi inaugura la Conferenza mondiale su internet a San Paolo

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Dilma Rousseff, presidente del Brasile
di Celia GuimaraesSan Paolo
Dopo una lunga discussione che ha coinvolto dalle istituzioni ai social network, il Senato brasiliano ha approvato il 'Marco Civil da internet', una sorta di 'costituzione' del web, per assicurarne la neutralità e soprattutto garantire il rispetto della privacy degli utenti brasiliani.  

Una sorta di 'carta costituzionale di internet', la prima bozza di Marco Civil è del 2007. La proposta di legge è stata a lungo osteggiata alla Camera, che l'ha tenuta ferma tra ottobre del 2013 e il marzo scorso prima della definitiva approvazione.

Il testo afferma il principio della protezione della privacy degli internauti, garantire la tutela dei dati personali e assicurare che i servizi internet commercializzati dalle Telco siano paritari, senza distinzione di contenuto.

La proposta di legge, considerata una priorità dalla presidente Dilma Rousseff, necessita ora soltanto della firma della presidente per entrare in vigore.
 

Net Mundial
Come si ricorderà, il capo dello Stato brasiliano sarebbe stata vittima dello spionaggio americano secondo i documenti sottratti dall'ex analista della Nsa, Edward Snowden. Rousseff non aveva fatto mistero di voler approvare la legge prima di NetMundial, il vertice internazionale sul futuro dell’Internet Governance che si tiene in Brasile, che tra l'altro vede la partecipazione dell'Ue molto frammentata, nonostante la Commissione europea avesse tentato nelle settimane scorse di promuovere una posizione comune.

I rappresentanti di decine di Paesi partecipano alla conferenza, così come i più influenti attori su internet, tra cui uno dei vice presidenti di Google e il capo dell'Icann, l'organizzazione statunitense che coordina il domini su internet .


Brasile paladino della net neutrality
Il disegno di legge pone limiti ai metadati che possono essere raccolti dagli utenti di internet in Brasile e stabilisce che i fornitori di servizi internet (gli Isp) non hanno alcuna responsabilità sui contenuti pubblicati dai loro utenti, mentre impone loro di rispettare le ordinanze del tribunale per rimuovere materiale offensivo.
 
Il Brasile si è proposto come un difensore della libertà di internet a seguito di rivelazioni secondo le quali Rousseff è stata oggetto di sorveglianza da parte della National Security Agency degli Stati Uniti.

La presidente Rousseff aveva annullato una visita di Stato negli Stati Uniti nell'ottobre scorso dopo le rivelazioni, frutto di una fuga di notizie dell'ex analista della Nsa Edward Snowden. Anche la compagnia petrolifera statale Petrobras sarebbe stata oggetto dello spionaggio americano.
 
   
Garanti di internet
Rousseff dopo l'approvazione della legge ha detto che essa "garantisce la neutralità del web, fondamentale per mantenere la natura libera e aperta di Internet''. il blog ufficiale della presidente afferma che la legge approvata "sarà in grado di influenzare il dibattito a livello mondiale volto a garantire diritti reali in un mondo virtuale''.