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Coronavirus

Monitoraggio settimanale

Covid, Brusaferro: "Decrescita in quasi tutte le Regioni"

"Non allentare la tensione, mantenere alta la guardia e mantenere i comportamenti in grado di contenere la trasmissione di questo virus", ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. Rezza: ipotesi terza dose anti-varianti per vaccini a 2 dosi

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"La situazione italiana vede una curva dei nuovi casi in decrescita in quasi tutte le Regioni e altre con valori in crescita. Questo si traduce poi nella valutazione del  rischio". Lo ha affermato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro,  nel suo intervento alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del  Monitoraggio regionale della Cabina di regia.

In Italia lenta decrescita, altri paesi UE in salita
"Questa settimana il trend di  crescita visto in Europa la scorsa è confermato, questo si traduce in  curve più spesse. Quella italiana mostra una lenta decrescita mentre  altri Paesi Ue hanno curva in salita", ha detto Brusaferro.

Calo casi 70-80enni, primo effetto vaccini
"L'età mediana alla diagnosi (45 anni) e al momento del ricovero (67 anni) è in decrescita, il che vuol dire che anche indirettamente stiamo iniziando a vedere i primi effetti delle vaccinazioni degli anziani", ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. "Le persone con più di 80 anni ma anche i settantenni cominciano a decrescere come numero di casi", ha aggiunto.

Meno casi tra over-80, 60-69enni ed età scolare
"Con l'inizio delle vaccinazioni c'è stata una inversione e i casi stanno decrescendo tra over-80 ma anche tra 60-69enni, così come per l'età scolare",  ha Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. 

Vaccino: superata 75% copertura per over 80
"Le vaccinazioni continuano a crescere. Gli over 80 hanno superato il 75% di copertura, e più del 50% ha fatto il ciclo vaccinale completo. Anche nella fascia 70-79 anni il dato sta rapidamente crescendo, anche se ovviamente soprattutto per le prime dosi",  ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.

Ricoveri in lenta decrescita
"Scende lentamente il numero dei ricoveri sia in area medica che nelle terapie intensive", ha riferito Silvio Brusaferro  in conferenza stampa. "3743 la scorsa settimana contro 3526 di questa settimana" ha detto per quanto riguarda le terapie intensive, ricordando che "è un dato del 41%, quindi comunque superiore alla soglia che è 40%. Le persone ricoverate sono passate da 29.337 a 26.952 anche in questo caso è  un dato importante. C'è stata anche una forte diminuzione del numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: questo è un elemento importante perché è un indicatore del fatto che con il diminuire del numero di nuovi casi la capacità di trattamento riprende progressivamente".

Mortalità decresce molto lentamente
"I dati di mortalità" per  Covid-19 "purtroppo decrescono molto lentamente, ma d'altra parte  anche l'incidenza" dei casi "decresce molto lentamente". Lo ha detto  il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro,  oggi durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del  monitoraggio della Cabina di Regia, sottolineando  anche che "abbiamo dati di lenta decrescita sia per quanto riguarda i  ricoveri di area medica sia per quanto riguarda la terapia intensiva".

Guardia alta e mantenere comportamenti
"Non allentare la tensione, mantenere alta la guardia e mantenere i comportamenti in grado di contenere la trasmissione di questo virus". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sul monitoraggio settimanale. "Teniamo presente che ormai la variante inglese non è più una variante ma è la situazione base, nella quale potrebbero innestarsi ulteriori varianti", ha aggiunto. 

Su riaperture gradualità è parola guida
"Sulle riaperture la gradualità è la parola guida, la trovate anche nei programmi dei vari paesi. Ciascuno di noi deve impegnarsi a rispettare le solite regole; l'altra partita è quella di continuare a utilizzare il monitoraggi per contrastare rapidamente eventuali inversioni di tendenza anche regionali. E' una scommessa importante ". Così Silvio Brusaferro in conferenza stampa.

Rezza: ipotesi terza dose anti-varianti per vaccini a 2 dosi
"Nel 2022 una delle possibilità è di avere una terza dose contro le varianti per i vaccini attualmente a due dosi". Lo ha affermato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

Ema: 20 aprile conclusioni su J&J
Intanto, scioglierà le riserve martedì 20 aprile l'Agenzia europea del farmaco Ema sui segnali di sicurezza al vaglio per il vaccino anti-Covid J&J. In un briefing convocato dall'ente Ue, verranno rese note le conclusioni del comitato di farmacovigilanza Prac che sta esaminando gli eventi tromboembolici post iniezione scudo segnalati per questo vaccino. In Europa il lancio del prodotto è stato messo in stand by dall'azienda, proprio in attesa dell'esito delle valutazioni in corso.