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MONDO

Ora 2 mesi di tempo per rispondere

Passeggeri disabili, Bruxelles bacchetta l'Italia

La Commissione avvia 3 procedure d'infrazione per il ritardo nei sistemi di assistenza di chi viaggia in bus o in nave. Messa in mora anche per la mancanza di fondi per risarcire chi compra un biglietto prima che il tour operator fallisca

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L'Italia viola le norme Ue sui diritti dei passeggeri disabili, di chi viaggia via nave ed è anche indietro nel risarcire chi compra pacchetti vacanze da tour operator che poi falliscono. Lo contesta la Commissione Ue, che ha avviato tre procedure d'infrazione con l'invio di lettere di messa in mora. Ora l'Italia ha due mesi per rispondere. Bruxelles rimprovera all'Italia di non rispettare in particolare i diritti dei passeggeri disabili che si spostano in bus, in quanto rischiano di non potersi spostare nell'assenza di fermate predefinite in cui possono ricevere assistenza. Chi viaggia via nave corre ugualmente il rischio di non vedere tutelati i propri diritti, in quanto non è ancora operativa l'autorità garante per la verifica del loro rispetto e cui i cittadini possono rivolgersi in caso di contenziosi. 

Problemi anche per chi perde i soldi in una mancata vacanza
Problemi anche sul diritto al rimborso per chi compra pacchetti-vacanze in caso di fallimento dell'operatore turistico: il fondo nazionale preposto ai rimborsi non ha sufficienti risorse finanziarie per farvi fronte, con un allungamento notevole dei tempi per i ricorsi dei consumatori. L'Italia, se non fornirà risposte adeguate alla Commissione Ue, rischia di veder proseguire le procedure d'infrazione sino a ritrovarsi davanti alla Corte di giustizia europea.