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ECONOMIA

I dati sulla nostra economia

Italia, Ue: picco disoccupazione nel 2014 a 12,8%, stima Pil 2015 +1,2%

"La ripresa prende piede, ma occorre continuare con le riforme", così la Commissione Europea interviene sullo stato della nostra economia

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La Commissione Ue rivede in peggio le stime sulla disoccupazione italiana: nel 2014 vedrà "un nuovo picco" con il 12,8% (contro il 12,6% stimato a febbraio) e nel 2015 "scenderà marginalmente" a 12,5% (a febbraio era al 12,4%).

Quanto al Pil - il prodotto interno lordo, misura della ricchezza -  crescerà dello 0,6% nel 2014 e dell'1,2% nel 2015. Nel 2013, si è registrato un crollo dell'1,9%. 

"La ripresa ha ora preso piede" - scrive l'esecutivo Ue - ma è "importante abbracciare le riforme strutturali e proseguirle" in quanto è proprio una "perdita di fiducia" legata a un loro "stallo" il "maggior rischio al ribasso" per la crescita in Europa. 

In Italia "la fiducia dei consumatori e dell'industria continua a migliorare da metà 2013, le famiglie aumenteranno i consumi e consolideranno i risparmi anche grazie al taglio del cuneo fiscale".

C'è anche una previsione sui conti pubblici: il deficit del nostro Paese si attesterà nel 2014 al 2,6% e nel 2015 al 2,2%; dunque, sotto la soglia del 3%, indicata dai trattati europei.

Kallas: bene taglio tasse sul lavoro
"Il recente taglio delle tasse sul lavoro avrà effetti positivi sul breve termine" sull'economia italiana. Lo ha detto Siim Kallas, commissario Ue con delega agli Affari economici, commentando le previsioni economiche di primavera. Il debito pubblico "rimane il problema principale dei conti pubblici italiani", ha aggiunto. Kallas ha sottolineato che la Commissione "valuterà il rispetto da parte dell'Italia degli obiettivi del Patto di Stabilità il prossimo 2 giugno con le Raccomandazioni specifiche per Paese".

Il bonus da 80 euro "è probabile che abbia un effetto neutrale sulla crescita nel breve periodo, ma potrebbe avere un effetto positivo nel lungo termine se sarà finanziato razionalizzando e migliorando l'efficienza della spesa", ha affermato Kallas.