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MONDO

La procura conferma: un uomo armato è stato ucciso, ma non è Salah Abdeslam

Blitz e sparatoria a Bruxelles, identificati i due fuggitivi

Le forze di sicurezza inseguono i sospetti autori della sparatoria a colpi di kalashnikov in cui sono rimasti feriti 4 poliziotti: si tratterebbe di due fratelli, Khalid et Ibrahim El Bakraoui, ben noti alla polizia 

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La polizia sul luogo (getty)
Nuove perquisizioni a Bruxelles, alla ricerca dei due uomini in fuga dopo gli scontri a fuoco e il blitz delle forze dell'ordine nel quartiere di Forest, ieri, dove un uomo - un presunto jihadista - è stato ucciso e 4 agenti sono rimasti feriti. La polizia avrebbe identificato i fuggitivi: si tratterebbe di due fratelli, Khalid et Ibrahim El Bakraoui, ben noti alla polizia   Le perlustrazioni e le perquisizioni sono durate per buona parte della notte, sino alle 3 del mattino, riferisce la Dernieure Heure, che segue minuto per minuto gli sviluppi del drammatico confronto con le forze dell'ordine, sfociato, pare, da una operazione programmata, nell'ambito delle indagini legate agli attacchi terroristici a Parigi dello scorso novembre. Il sito del quotidiano belga pubblica stamane gli identikit dei due fuggitivi, "ben noti alla polizia": si tratterebbe di Khalid et Ibrahim El Bakraoui, rispettivamente 27 e 30 anni, uno ricercato per terrorismo, l'altro un latitante in fuga da una pena carceraria da scontare.   Ieri la procura ha confermato che l'uomo rimasto ucciso era armato di kalashnikov, ma che non si trattava di Salah Abdeslam, il super-ricercato dopo gli attentati di Parigi, né di Mohamed Abrini. Secondo alcune fonti, le perquisizioni sfociate in scontro a fuoco ieri miravano a individuare dei 'falsari' di documenti, legati a circoli che potrebbero aver fornito materiale per la preparazione degli attacchi jihadisti a Parigi.