Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/bruxelles-vertice-ministri-esteri-libia-isis-immigrazione-iran-21d6521e-64b6-49a8-9667-87c9eedffaae.html | rainews/live/ | true
MONDO

Bruxelles

Vertice ministri degli Esteri UE: Libia, sul tavolo l'ipotesi di una missione di sicurezza

Al centro dei colloqui tra i capi della diplomazia dei Paesi UE, guidati da Federica Mogherini, c'è la questione libica: l'appoggio al lavoro di Bernardino Leon per un accordo tra le fazioni e un esecutivo di unità nazionale e - in una fase successiva - un'eventuale missione di sicurezza. In agenda anche l'immigrazione e la lotta all'Isis. A margine, vertice con Zarif sul nucleare iraniano. 

Condividi
Sono tre le questioni sul tavolo del vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea riuniti oggi a Bruxelles. La prima riguarda le eventuali misure di appoggio alla Libia, nel caso riesca a formare un governo di unità nazionale. Poi si discuterà della strategia contro lo Stato Islamico in Siria e in Iraq e di immigrazione. A margine, compare anche la quesione del nucleare iraniano dato che il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif deve incontrare il capo della diplomazia europea Federica Mogherini e i colleghi di Gran Bretagna, Francia e Germania.

La missione di sicurezza in Libia
L'attesa, per la giornata di oggi, è che i ministri degli Esteri ribadiscano il loro appoggio al rappresentante speciale dell'Onu per la Libia, Bernardino Leon, perchè i negoziati tra le diverse fazioni portino ad un esecutivo di unità nazionale. Dopo una soluzione politica, e solo dopo, si potrà parlare di misure concrete per appoggiare il nuovo governo. Secondo fonti comunitarie l'Unione Europea potrebbe garantire la sicurezza degli edifici governativi, degli aeroporti e delle infrastrutture di base. E mentre in Libia, a Misurata, un'autobomba è esplosa causando la morte di uno dei membri delle milizie che stanno combattendo contro l'avanzata dell'Isis dalla Gran Bretagna arriva già uno stop da Philip Hammond, ministro degli Esteri: "Prima di parlare di come sostenere la pace - ha detto - bisogna capire se c'è una pace da sostenere". L'eventuale missione di polizia e monitoraggio sarebbe "importantissima" - fa eco Gentiloni, sempre da Bruxelles - a patto "che ci sia qualcosa da sorvegliare". L'attesa ora è per giovedì, quando riprenderanno i negoziati. 

La lotta allo Stato Islamico
Per quanto riguarda l'ascesa dello Stato islamico, l'Unione europea ha manifestato la sua preoccupazione per l'avanzata in Libia. Su questa linea, i ministri prevedono di proseguire con la strategia comunitaria di appoggio a Iraq e Siria contro l'Isis, il che include l'intensificazione della diplomazia nella regione e il sostegno a riforme politiche, crescita economica e riconciliazione tra varie etnie. 

Mogherini sull'immigrazione: "Cambiare pagina"
Strettamente legata alla questione libica c'è quella dell'immigrazione. E il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni al suo arrivo a Bruxelles affonda: "Sull'immigrazione ci aspettiamo un impegno maggiore su Triton e sul Mediterraneo".

I nucleare e l'Iran
Mentre con i colloqui di Losanna da il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif sembra aprirsi una fse decisiva in vista della scadenza del 31 marzo per l'accordo politico, la questione del nucleare arriva anche a Bruxelles. Zarif infatti ha in agenda un vertice con Federica Mogherini e i colleghi di Gran Bretagna, Francia e Germania, i Paesi cioè che - insieme a Russia e Cina - da lungo tempo stanno negoziando sul programma nucleare con Teheran.