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ITALIA

Emessa una custodia cautelare

Napoli, bimba gettata dalla finestra a Caivano: vittima di una rete di pedofili

Fortuna Loffredo morì a giugno 2014: vittima di abusi fu gettata da un terrazzo. Secondo gli inquirenti sarebbe stata vittima, insieme ad altri minori, di una rete di pedofili. Arrestato compagno della vicina di casa della bimba

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Quello della piccola Fortuna Loffredo, la bimba  che aveva subito abusi sessuali e fu poi scaraventata nel vuoto la mattina del 24 giugno 2014 da un palazzo nel Parco Verde di Caivano, nel Napoletano, e' stato un omicidio. I carabinieri, che indagano da tempo su una presunta rete di pedofili nell'area, hanno raccolto elementi sufficienti al gip di Napoli Nord per una misura cautelare. Nel corso delle indagini sono state arrestate due persone per abuso su minori, e prima della morte di Fortuna un altro bambino era deceduto in circostanze da chiarire. In entrambi i casi, all'inizio si penso' a cadute accidentali, nel caso del piccolo Antonio dal balcone di casa e in quello di Fortuna, dal terrazzo dell'edificio. 

Ad essere arrestato è  stato il compagno della vicina di casa della piccola Fortuna. La donna era la mamma del piccolo Antonio che morì in circostanze sospette, nonche' simili a quelle di Fortuna, un anno prima. L'uomo era già in carcere insieme alla compagna da novembre 2015. I due, allora, furono fermati con l'accusa di violenza sessuale sulla figlia di tre anni. La donna di 26 anni era madre di un altro bambino di 3 anni morto il 28 aprile 2013 precipitando dal balcone dello stesso palazzo del parco Verde di Caivano (Napoli) in cui mori' un anno dopo Fortuna Loffredo.