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SPORT

I tedeschi si qualificano agli ottavi

Europa League. Harakiri viola, il Borussia Moenchengladbach vince 4-2 in rimonta al 'Franchi'

Forti del successo 1-0 all'andata, i viola vanno sul 2-0 con Kalinic e Borja Valero. Poi si spegne la luce. Tripletta di Stindl, poker con Christensen. E l'avventura europea finisce nel peggiore dei modi, con la squadra fischiata

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Non era preventivabile dopo l'andata, nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo al 28' e, tutto sommato, nemmeno al 45'. Eppure l'harakiri viola è arrivato eccome. E si è materializzato in un quarto d'ora di secondo tempo. La Fiorentina cede strada al Borussia Moenchengladbach dopo essere stata avanti 2-0 al 'Franchi' (un vantaggio che si sommava all'1-0 ottenuto in Germania). Poi, in undici minuti a cavallo delle due frazioni, Stindl confeziona una tripletta che ribalta il risultato e fa deragliare la Viola. Christensen chiude il 2-4 che tramortisce una città.

Non ci sono Ilicic e Tello, Sousa preferisce Bernardeschi e Borja Valero dietro Kalinic con Chiesa e Maxi Oliveira sulle corsie. Hecking col consueto 4-4-2, Stindl e Hazard le punte. Il Borussia parte di gran carriera. Wendt mette in mezzo un gran pallone su cui i suoi non riescono ad arrivare. Il 'Franchi' trema al 7' quando Vestgaard ci arriva di testa giganteggiando su Astori e coglie in pieno il palo. Dopo 10 minuti in apnea i viola si svegliano. Bernardeschi suona la carica: palla recuperata a centrocampo, 'passeggiata' fino al limite e imbucata per il movimento di Kalinic che fredda Sommer. Al 15' Fiorentina avanti. Sommer si rifà negando il gol sulla doppia occasione che capita a Bernardeschi e Chiesa dopo un'azione tambureggiante. Occasione anche per il Borussia, Dahoud spara alto da pochi metri il cross di Herrmann. Hecking perde Hazard, il belga si infortuna ed entra Drmic. Il quale fa giusto in tempo a entrare in campo per assistere da posizione privilegiata alla clamorosa topica di Vestgaard, che liscia il pallone su retropassaggio e spalanca la prateria al raddoppio di Borja Valero (28').

La Fiorentina dovrebbe essere in controllo, ma qualcosa si spezza. Leggerezza di Sanchez, Drimic vola via e prova il diagonale basso su cui Tatarusanu è bravissimo. Il Borussia insiste, Hofmann crossa (impreciso) da sinistra, l'arbitro Dias vede una spinta di Maxi Olivera a Kramer e decreta il rigore. Lo stesso Stindl fa centro al 44' e rinfocola le speranze del Borussia. Che entra in campo con grinta nella ripresa e trova subito il pari al 47'. Su corner arriva la conclusione ravvicinata di Drmic respinta da Tatarusanu, Stindl è lì e la mette dentro. Bernardeschi suggerisce per Kalilnic, il croato salta Sommer ma non trova la coordinazione per concludere. E, incredibilmente, al 55' arriva il sorpasso: schema su punizione che libera il tiro dal limite di Stindl che fa tripletta con una rasoiata nell'angolino. Purtroppo per i viola non finisce qui. Al 60' lo schema è su corner: Hofmann riceve ed è liberissimo di crossare per l'elevazione di Christensen: poker servito, 'Franchi' ammutolito. Sousa mischia le carte: Ilicic per Bernardeschi, Babacar per Badelj. Proprio Ilicic fa trillare la sveglia. Al 68' punizione dal vertice dell'area, Sommer e la traversa negano il gol allo sloveno. La Fiorentina ora c'è e pressa, ma non arriva mai a impensierire concretamente Sommer. L'avventura europea finisce qui, fra i fischi del pubblico più sconcertato che inferocito.