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SPORT

Ottavi già in ghiaccio per la squadra di Mancini

Euro 2020. Locatelli show, chiude Immobile. L'Italia ne fa tre anche alla Svizzera

Doppietta del centrocampista del Sassuolo che illumina gli azzurri. All'89' punto esclamativo del centravanti. Domenica col Galles per il primato del girone A (e basta il pari)

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Altro 3-0 e biglietto per gli ottavi staccato. All'Olimpico di Roma l'Italia affonda la Svizzera con l'identico risultato registrato all'esordio contro la Turchia e si iscrive alla fase a eliminazione diretta. Contro il Galles, domenica, si tratterà di conquistare il primo posto (basta il pari) che dovrebbe valere un accoppiamento più soft. Locatelli grande protagonista con una doppietta che incanta e carica i quasi sedicimila spettatori.

E' Di Lorenzo a sostituire l'infortunato Florenzi, per il resto Mancini conferma la squadra che ha battuto la Turchia all'esordio. Petkovic col 3-4-1-2, Shaqiri alle spalle di Embolo e Seferovic. Bene gli azzurri, elvetici timidi. Spinazzola affonda sulla fascia di competenza, Mbabu non lo tiene. Il terzino della Roma riesce a crossare per Immobile, che alza la mira di testa. Chiellini protagonista sfortunato in due occasioni nel giro di pochi secondi. Segna su azione d'angolo, ma il Var annulla per un tocco di mano; passano un paio di minuti e il centrale alza bandiera bianca per un problema muscolare (subentra Acerbi). Il capitano (la fascia passa a Bonucci) non fa in tempo a sedersi in panchina che gli azzurri passano: splendida apertura di Locatelli per Berardi che vola sulla destra e si crea spazio da Rodriguez, rapido tocco al centro dove irrompe lo stesso Locatelli. Azione show che vale il vantaggio al 26'. Cala il ritmo, l'Italia resta pericolosa. Debole e imprecisa la conclusione di Insigne, debole anche quella di Spinazzola dopo una buona discesa. Immobile si ritrova in posizione defilata, Sommer lo contiene.

La Svizzera comincia la ripresa con Gavranovic per Seferovic (in ombra). La squadra di Petkovic pressa ora con vigore, gli azzurri non rinunciano a costruire dal basso. Su una ripartenza l'azione si sviluppa a destra. Berardi non ha fortuna, Di Lorenzo ricicla il pallone verso Barella che fa scorrere su Locatelli. Il centrocampista prende la mira dai 18 metri e fa doppietta con una rasoiata chirurgica al 52'. Petkovic cerca nuova energia sulle fasce con Zuber e Widmer. Proprio Zuber, da posizione defilata, chiama all'intervento decisivo Donnarumma. Sul contropiede, Berardi entra in area ma manda alto il sinistro a giro. Mancini ritocca il modulo con gli ingressi di Toloi e Chiesa (per Berardi e Insigne): ora è 5-3-1-1, con Barella a sostegno di Immobile. Lancio di 50 metri di Bonucci, Immobile entra in area da sinistra, il piatto è largo. Il centravanti sbaglia la mira anche sull'ottimo suggerimento di Chiesa. Il tempo di concedere la meritata standing ovation a Locatelli che lascia il campo a Pessina (dentro anche Cristante per Barella), che Immobile si fa perdonare con una botta dai 20 metri (89', non incolpevole Sommer) che vale il secondo 3-0 in due partite. E vale la prosecuzione della striscia positiva di Mancini: i risultati utili consecutivi sono ora 29 (-1 da Pozzo) e le vittorie senza subire gol sono dieci di fila (record che continua a crescere).