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SPORT

Nations League

Italia alla Final Four: netto 2-0 in Bosnia Erzegovina

A Sarajevo altra ottima prova degli azzurri che passano grazie alle reti di Belotti e Berardi e chiudono primi nel girone con un punto di vantaggio sull'Olanda che è andata a vincere in Polonia (1-2). La fase finale si giocherà in Italia, a ottobre 2021

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Non si ferma più l’Italia. Una bella Nazionale passa 2-0 a Sarajevo e si regala così la Final 4 di Nations League. A ottobre del 2021 gli azzurri si giocheranno in Italia il trofeo contro Spagna, Francia e Belgio, le altre squadre qualificate. Probabili sedi Torino e Milano.

L’unica novità rispetto alla gara di domenica contro la Polonia è Berardi al posto di Bernardeschi nella formazione dell’ultima gara del girone in Bosnia. I bosniaci di Bajevic, falcidiati dalle assenze per positività al Covid, in campo col 4-3-3: Piric; Corluka, Hadzikadunic, Sanicanin, Kadusic; Cimirot, Pjanic, Krunic; Tatar, Prevljak, Gojak. Anche gli azzurri, ancora guidati in panchina da Evani, col 4-3-3: Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Locatelli; Berardi, Belotti, Insigne.

Bosniaci subito pericolosi al 4’ con un destro dal limite di Krunic che Florenzi con il corpo devia in angolo. Pronta risposta degli azzurri al 6’: cross di Berardi, sponda aerea di Insigne per la girata di sinistro di Belotti che, da buona posizione, finisce a lato. Ancora pericoloso l’attaccante azzurro che, in avvitamento di testa, devia un bel cross di Florenzi, palla a lato di poco (15’). E al terzo tentativo Belotti finalmente trova il gol: in contropiede fugge Insigne che poi serve in area un cioccolatino per il bomber granata che in spaccata al volo riesce a battere Piric: 0-1 (22’). Italia vicina al raddoppio con Berardi che, ben lanciato da Belotti, entra in area, rientra sul sinistro e calcia forte, ma Piric risponde con una grande parata (25’). Brividi per la difesa bosniaca su un bel cross di Barella, ma né Emerson né Belotti riescono a trovare la deviazione vincente (31’). Si fa vedere anche la Bosnia con una bella girata ravvicinata di Prevljak, ma Donnarumma è attento e respinge d’istinto (37’). Bella azione in velocità degli azzurri al 39’: da Berardi a Barella a Insigne, grande stop del napoletano che avanza e poi ci prova con un bel destro a giro, la palla accarezza il palo. Il primo tempo si chiude con il tentativo di Gojak che finisce fuori (42’).

Nella ripresa si riparte con cambio tra gli azzurri, fuori capitan Florenzi, dentro Di Lorenzo. La fascia passa a Insigne. Ci prova ancora Belotti, ma la sua girata da posizione decentrata finisce sull’esterno della rete (50’). Risposta bosniaca con Sanicanin che, forse dopo un tocco di braccio, calcia da pochi passi, palla che scheggia il palo (52’). Al 68’ l’Italia raddoppia: gran palla di Locatelli che, con una giocata tutta-Sassuolo, pesca in area Berardi, splendida la mezza girata di sinistro che batte per la seconda volta Piric. Cambi nella Bosnia con Loncar che sostituisce il milanista Krunic (72’) e Danilovic al posto di Pjanic (76’). Poi triplice cambio per  Bajevic: dentro Todorovic, Hadzic e Rahmanovic, fuori Kadusic, Prevljak e Tatar (80’). Evani invece fa una doppia sostituzione all’82’ con Bernardeschi e Lasagna al posto di Berardi e Lasagna. Si fa male Sanicanin che esce in barella, non ci sono più cambi, i bosniaci chiudono in dieci. L’ultima fiammata la regala il neoentrato Bernardeschi con un conclusione che si stampa sulla traversa (88’). Secondi finali anche per Calabria che sostituisce Insigne, uno dei migliori in campo (94’). Finisce 2-0: è primo posto nel girone A e festa azzurra. L’Italia vince e, giocando davvero bene, convince.