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POLITICA

Il provvedimento deve essere convertito entro fine mese

Il Milleproroghe ha il via libera della Camera. Ora tocca al Senato dare l'ok definitivo

Il decreto passa a Montecitorio con l'approvazione di alcuni emendamenti presentati dalle opposizioni. Fra le novità più rilevanti, la proroga del blocco degli sfratti fino al 31 dicembre 2014

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Via libera dell’aula della Camera al dl Milleproroghe: i sì sono stati 216, i no 116. Il decreto, approvato con alcune modifiche, torna ora al Senato per l’ok definitivo. La proroga del blocco degli sfratti per fine locazione sarà fino al 31 dicembre 2014, e non più solo fino al 30 giugno. E’ quanto prevedono alcuni emendamenti di Sel, M5S e Lega approvati. Pochi minuti prima dell’inizio dell’esame in Aula alla Camera del dl Milleproroghe è stato raggiunto in commissione Affari istituzionali della Camera un accordo per dare il via libera a venti emendamenti dell’opposizione. Con l’intesa raggiunta si è allontanata la minaccia del Movimento 5 Stelle e della Lega nord di ricorrere all’ostruzionismo per ritardare l’approvazione in Aula del decreto, che dovrà tornare per l’ultima lettura al Senato.

Gli emendamenti approvati in commissione
"A questo punto prevediamo di arrivare al voto finale in aula - ha detto ai cronisti il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera e relatore sul Milleproroghe, Francesco Paolo Sisto di Forza Italia - abbiamo asciugato gli emendamenti, trovato un accordo e fatto in modo che nonostante il momento delicato che attraversa il governo il decreto vada avanti”. Fra gli emendamenti dell’opposizione al dl Milleproroghe, accettati da governo e maggioranza nella riunione del Comitato dei nove in commissione Affari istituzionali della Camera, hanno ricevuto luce verde anche la soppressione della proroga del commissario per il terremoto dell’Irpinia del 1980, di quella del commissario ai rifiuti di Palermo e del commissario di Galleria Pavoncelli, oltre che la revoca della norma che dispone il finanziamento della social card con gli stanziamenti a favore degli esodati.