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MONDO

Tensione con Pechino

Canada respinge richiesta manager Huawei. Iter per estradizione negli Usa di Meng Wanzhou prosegue

Un giudice della British Columbia decide che ci sono i presupporti per valutare se consegnare Meng agli Stati Uniti, che la accusa di frode. Ma l'eventuale estradizione avrà un lungo percorso

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Capo della finanza di Huawei e figlia del suo fondatore Ren Zhengfei, Meng Wanzhou ha subito una pesante sconfitta legale: il giudice Heather Holmes, della Corte suprema canadese, ha stabilito che i procedimenti per estradarla negli Stati Uniti andranno avanti.

Le accuse di frode bancaria contro Meng sarebbero confermate secondo la normativa canadese e la sentenza provvisoria, che respinge il tentativo della manager cinese di tornare in libertà, significa per lei rimanere in un palazzo di Vancouver sotto rigorose condizioni stabilite dalla cauzione, mentre il procedimento contro di lei riprenderà ad ottobre.

Un giorno prima il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, aveva sollecitato l'immediato rilascio di Meng Wanzhou, affermando che "Canada e Usa hanno usato arbitrariamente il trattato bilaterale sulle estradizioni", violando "sicurezza e diritti legittimi di un cittadino cinese".