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POLITICA

M5S: i deputati chiedono più visibilità. Grillo e Casaleggio su tutte le furie

L'ex capogruppo e fedelissima del leader Lombardi: "I dissidenti se ne vadano per dignità". Lo staff comunicazione di Montecitorio reclama maggior spazio in tv per i singoli parlamentari, più proposte perché, i pentastellati sono spesso percepiti come "saccenti"

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Grillo e Casaleggio su tutte le furie, accuse e tensioni tra i parlamentari pentastellati. Il risultato delle Europee (M5S quasi doppiato dal Pd) apre un fronte di discussione quanto mai acceso nel movimento nato dai meet up e dalla rete. Ad aprire la breccia, un documento elaborato dallo "staff comunicazione" del gruppo di Montecitorio. Un documento che - all'insaputa dei fondatori - propone maggior partecipazione in tv per i singoli parlamentari, l'uso dello streaming per i dibattiti interni e la costituzione di un un governo ombra.

Il documento: "Non siamo da governo"
"Non siamo da governo. Ciò che i parlamentari hanno percepito è stato l’atteggiamento di sfiducia nei loro confronti. Seppur elogiati per il loro impegno, i parlamentari del M5S non sono ancora percepiti come affidabili. Si ritengono poco concreti (la battaglia sul 138 l’hanno capita ben poche persone). Mancano di umiltà e a volte sono percepiti come saccenti". 

Le soluzioni proposte: "Organizzare stati generali tematici, entrare nelle università, nei luoghi di lavoro e lasciar perdere le agorà. Andare a presentare denunce e proposte direttamente ai destinatari. Aprirsi, prendersi le piazze mediatiche degli altri. Per far percepire l’affidabilità e il costruttivismo del gruppo - recita il documento - non si possono più fare solo denunce senza essere affiancate da proposte e soluzioni. Se non si ha una soluzione a un problema non lo si può denunciare". Per dare corpo a queste soluzioni, si propone la costituzione di un "governo ombra", soluzione praticata dal Pd di Veltroni e dal Pds di Achille Occhetto.

L'ira di Grillo, l'anatema di Lombardi: "Pronti a nuove espulsioni di dissidenti"
L'ex capogruppo alla Camera Roberta Lombardi - e fedelissima dei leader -  in un'intervista ad Avvenire non esclude la possibilità di nuove espulsioni per i criticii: "O Curro', Rizzetto e gli altri dissidenti si adeguano alle posizioni della maggioranza oppure, se non sono d'accordo, per dignita' dovrebbero andarsene. Basta con le pugnalate". La replica del "dissidente" Rizzetto: "Si può pensarla come si vuole, ma che avrebbe lasciato se i risultati fossero andati male non l'ha detto Curro', l'ha detto Grillo?".