Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/capo-azienda-biontech-intervista-spiegel-possibile-mancanza-vaccini-se-nonapprovati-altri-4cec339c-a096-4441-977d-eacca3deb181.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Oms approva vaccino per emergenza

Vaccini, parla il capo di BioNTech: "Da soli non ce la facciamo a coprire il fabbisogno"

Il solo vaccino Pfizer non è sufficiente a coprire la domanda in Unione europea, afferma il fondatore dell'azienda tedesca, che annuncia accordi con 5 case farmaceutiche e, da febbraio, una nuova unità produttiva a Marburgo

Condividi
La startup biotecnologica tedesca BioNTech ha guidato la corsa al vaccino contro il coronavirus in collaborazione con Pfizer, ma l'Unione europea ci ha messo troppo tempo per la procedura di approvazione dei vaccini. E ora, afferma il Ceo di BioNTech, si rischia la mancanza di fornitura.

Il Ceo Ugur Sahin teme che, se non saranno approvati altri vaccini in Europa, la sua azienda da sola non riuscirà a coprire il fabbisogno: "Al momento la situazione non sembra buona, si sta verificando una scarsità perché mancano altri vaccini approvati e dobbiamo colmare il vuoto con il nostro vaccino".

I ritardi nelle consegne in Germania hanno provocato in alcune regioni la chiusura temporanea dei centri, pochi giorni dopo il lancio della campagna di vaccinazione il 27 dicembre.

Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha esortato l'Agenzia europea per i medicinali  ad approvare rapidamente anche il vaccino sviluppato dall'Università di Oxford e da AstraZeneca, al quale la Gran Bretagna ha già dato il via libera, mentre un terzo vaccino, di Moderna, dovrebbe essere autorizzato dall'Ema il 6 gennaio.

Ordinativi bassi dall'Ue
Parte del problema, spiega ancora il Ceo,  risiede nell'ordine relativamente basso di 300 milioni di dosi fatto dall'Ue alla BioNTech per il vaccino anti-Covid, firmato solo a novembre, più tardi rispetto ad altri Paesi.

Bruxelles evidentemente pensava che ci sarebbero stati "diversi fornitori" dai quali scegliere, vista la corsa mondiale a sviluppare vaccini: "Un simile approccio ha senso, ma a un certo punto è diventato chiaro che molti non sarebbero stati in grado di fornirli velocemente", ha sottolineato Ozlem Tureci, co-fondatrice della BioNTech con il marito Sahin.

Nuova unità produttiva a Marburgo
Da qui, la 'fame' di dosi che sta mettendo a dura prova l'azienda tedesca. Ha spiegato Sahin nell'intervista rilasciata in Germania che sono stati velocizzati i piani per realizzare un nuovo sito produttivo a Marburgo, che dovrebbe entrare in funzione a febbraio, "molto prima del previsto" e dovrebbe aiutare a fornire 250 milioni di dosi aggiuntive nella prima metà del 2021.

Accordi con altre aziende
Sono stati raggiunti inoltre accordi con 5 case farmaceutiche in Europa per aumentare la produzione e negoziati sono in corso con altre aziende specializzate, ha aggiunto Tureci."Per la fine di gennaio, dovremmo avere chiarezza su cosa e quanto in più possiamo produrre", ha assicurato il Ceo Sahin. BioNTech era stata chiamata a fornire 1,3 miliardi di dosi in tutto il mondo, sufficienti per vaccinare 650 milioni di persone.

Oms approva vaccino Pfizer per emergenza
Intanto l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha elencato il vaccino mRNA Comirnaty Covid-19 per uso di emergenza, rendendo il vaccino Pfizer/BionTech il primo a ricevere la convalida di emergenza dall'Oms, si legge in una nota dell'Organizzazione.

L'inserimento nell'elenco per l'uso di emergenza (EUL) dell'Oms apre la porta ai Paesi per accelerare i propri processi di approvazione normativa per importare e somministrare il vaccino. Consente inoltre all'Unicef e all'Organizzazione panamericana della sanità di procurarsi il vaccino per la distribuzione ai Paesi più bisognosi.

“Questo è un passo molto positivo per garantire l'accesso globale ai vaccini Covid-19. Ma voglio sottolineare la necessità di uno sforzo globale ancora maggiore per ottenere una fornitura di vaccini sufficiente per soddisfare le esigenze delle popolazioni ovunque", ha affermato la dottoressa Mariangela Simao, vicedirettore generale dell'Oms per l'accesso ai medicinali e ai prodotti sanitari.

“L'Oms e i nostri partner stanno lavorando giorno e notte per valutare altri vaccini che hanno raggiunto standard di sicurezza ed efficacia. Incoraggiamo ancora più sviluppatori a farsi avanti per la revisione e la valutazione. È di vitale importanza garantire l'approvvigionamento critico necessario per servire tutti i Paesi del mondo e arginare la pandemia".