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Coronavirus

Contro la stretta natalizia

Capodanno: a San Marino il cenone si può fare, nessun limite ai brindisi né agli orari

Mentre le discoteche della Riviera venivano chiuse, a San Marino si organizzavano feste danzanti in ville e locali. E le restrizioni non hanno toccato i ristoranti e i bar sammarinesi dando vita così alla migrazione domenicale della tagliatella 

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Nessun limite ai brindisi di Capodanno al ristorante o nei locali di San Marino dove non esiste coprifuoco alle 22. Anzi, per favorire i festeggiamenti del 31 dicembre, il governo permetterà l'apertura dei pubblici esercizi fino all'una del mattino. Il governo sammarinese infatti sta per varare un decreto con il quale si prolunga l'orario di apertura dei locali e dei ristoranti per San Silvestro.

Decreto in arrivo
Lo ha anticipato il segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, su Rtv San Marino: "Purtroppo non ci sono delle misure che scientificamente garantiscono una diminuzione dei contagi - ha detto Ciavatta - molto del dibattito attorno alle misure è usato appositamente per fare polemica, spesso e volentieri lo vediamo in Italia, di matrice politica. Noi abbiamo cercato di dare una continuità alle misure, tanto che in queste seconda ondata decreti e modifiche sono stati pochissimi. Ritengo che tentare le riaperture per Natale non sia stata per l'Italia una mossa azzeccata noi siamo invece rimasti in linea con le nostre indicazioni. Stiamo varando un decreto sull'ampliamento dell'orario di apertura per l'ultimo dell'anno, perché abbiamo ritenuto, insieme alla struttura sanitaria, che piuttosto che chiudere a mezzanotte e lasciare che gli avventori facessero il brindisi fuori dal locale, è meglio che restino all'interno con le dovute misure di sicurezza, mascherina e distanza".

Coronavirus
Decisamente controcorrente rispetto all'Italia, la repubblica di San Marino ieri ha registrato 24 nuovi positivi al Covid su 237 tamponi effettuati. In totale i sammarinesi ricoverati per coronavirus sono 20, cinque dei quali in terapia intensiva, tutti nell'Ospedale di Stato. Dall'inizio dell'epidemia i morti a San Marino sono stati 54 su una popolazione di poco più di 33 mila abitanti.

Migrazione per la tagliatella
Il Titano è da quest'estate che ha scelto un passo diverso dall'Italia e dalla vicina Romagna. Mentre le discoteche della Riviera venivano chiuse da Dpcm e ordinanze, a San Marino si organizzavano feste danzanti in ville e locali. Così pure quando l'Italia è stata divisa in colori (con le regioni confinanti che sono state in zona arancione) le restrizioni non hanno toccato i ristoranti e i bar sammarinesi dando vita alla migrazione domenicale della tagliatella con non poche polemiche da parte degli amministratori dei Comuni limitrofi.

Vaccini
Sulla questione vaccini invece, la piccola e antica repubblica del Titano si è subito adeguata all'Italia, tanto che sarà Roma ad acquistare e poi girare a San Marino, garantendone quindi fornitura, delle dosi di vaccino destinate ai sammarinesi. E sta pensando addirittura di addebitare le cure a chi si ammalerà dopo aver rifiutato il vaccino.