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ITALIA

Bruxelles: no comment, valuteremo dossier con attenzione

Carni rosse cancerogene? Lorenzin: "Evitare allarmismi". Commercianti denunciano crollo vendite

Il ministro della Salute tranquillizza i consumatori e invita a evitare gli allarmismi. L'Ue evita di commentare: "Prima esaminiamo il documento dell'Oms". Coldiretti paventa un nuovo effetto "aviaria" e Confesercenti denuncia crollo delle vendite

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Sul consumo di carne rossa e i presunti legami con il cancro "non deve esserci alcun allarmismo". Dopo il clamore suscitato dalla decisione dell’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin prova a tranquillizzare i consumatori e definisce “eccessivamente allarmistici” i titoli dei giornali. "La mangio anche io" ha detto il ministro a margine di un convegno su nutrizione che si è aperto oggi a Expo.
 
"Sto ancora allattando i miei figli", ha spiegato Lorenzin "e mi alimento in modo equilibrato mangiando tutto, anche la carne rossa, che tra l'altro mi serve per 'tenermi su' e per il contenuto di ferro. Seguo i principi della dieta mediterranea. Il mio medico mi ha consigliato un'alimentazione corretta con tutte le componenti bilanciate in modo appropriato".

Il ministro invita a "leggere bene" il documento dell'Oms, "che parla ovviamente delle diverse componenti all'interno delle carni processate", come ad esempio i conservanti. "Il nostro è uno dei sistemi industriali più avanzati avanzati al mondo, con un regime più ristretto", ad esempio, sul contenuto di sale o conservanti. "Il problema si pone in quei paesi che hanno un'alimentazione mono-cibo e consumano tanto cibo processato a livello industriale e non hanno un corretto apporto di nutrienti". Come dire che nel paese che ha inventato la dieta mediterranea il rischio denunciato dall'Oms è un rischio molto contenuto. 
  
Per approfondire il tema, il ministero ha incaricato un comitato sulla nutrizione, "presieduto dal medico Giorgio Calabrese e composto da tanti scienziati". 
 
No comment dalla Commissione Europea
Nessun commento ufficiale arriva invece da Bruxelles. La commissione europea ha annunciato che analizzerà a fondo il dossier dell'Oms: "Esamineremo attentamente il documento, come abbiamo sempre fatto con gli studi dell'Oms", ha detto il portavoce della commissione per la salute e la sicurezza alimentare, Enrico Brivio.

"La commissione", ha aggiunto, "non commenterà  il documento prima di averlo studiato approfonditamente". Infine, la sottolineatura che le leggi europee e il sistema dei controlli "garantiscono che gli alimenti, inclusa la carne, rispettano i già rigidi standard di sicurezza alimentare".

Allevatori temono perdite di posti e reddito
Di tutt'altro segno la reazione delle associazioni degli allevatori di animali da carne rossa e dei commercianti che denunciano il crollo delle vendite e la messa a rischio dei posti di lavoro del settore.

Per il presidente di Fiesa Confesercenti, Gian Paolo Angelotti, dopo la notizia dell'Oms "le vendite delle carni rosse sono calate di circa il 20% nelle macellerie
tradizionali". 

"I falsi allarmi lanciati sulla carne mettono a rischio 180mila posti di lavoro in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell'intero agroalimentare tricolore", denuncia il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, sottolineando che lo studio dell'Oms sul consumo della carne rossa sta creando una campagna allarmistica immotivata nel nostro Paese,
soprattutto se si considera che la qualità della carne italiana, dalla stalla allo scaffale, è diversa e migliore e che i cibi sotto accusa - come hot dog e bacon - che non fanno parte della tradizione nostrana"

Per Coldiretti, l'allarme avrà ripercussioni negative sui consumi e sulla produzione di carne italiana a causa dei toni "allarmistici" con cui e' stato diffuso "esattamente come accadde con l'aviaria".