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Caso Diciotti, inchiesta su Salvini. Tribunale dei ministri di Palermo incompetente, atti a Catania

 Il ministro Salvini: chiudete inchiesta e lasciatemi lavorare

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Il Tribunale dei Ministri di Palermo non ha la competenza territoriale per occuparsi dell'indagine a carico del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Gli atti sono passati al Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, che successivamente li ha inviati al Tribunale dei Ministri di Catania. Il Presidente del Tribunale dei ministri Fabio Pilato ha comunicato di avere "portato a compimento le proprie attività" e "di avere rimesso gli atti al Procuratore della Repubblica di Palermo" Francesco Lo Voi "per l'ulteriore corso a seguito di declaratoria di incompetenza territoriale", come fa sapere il Presidente del Tribunale Salvatore Di Vitale.

Salvini è indagato per la vicenda della nave Diciotti per sequestro di persona. Il Tribunale dei ministri, composto da Pilato, dal giudice Filippo Serio e dal giudice del tribunale fallimentare Giuseppe Sidoti, estratti a sorte come prevede la legge, avevano 90 giorni, compiute le indagini preliminari e sentito il pubblico ministero, per decidere se archiviare o trasmette gli atti alla Procura perché quest'ultima chieda l'autorizzazione a procedere al Senato visto che Salvini è un senatore. oggi il colpo di scena con la restituzione degli atti alla Procura di Palermo.

Salvini: chiudete inchiesta e lasciatemi lavorare
"Incredibile, continua l'inchiesta Diciotti su di me: sarei un sequestratore (rischio 15 anni di carcere) per aver fermato in mare una nave carica di immigrati. Ora l'indagine, partita da Agrigento, passera' da Palermo a Catania... Ma chiudetela qui e lasciatemi lavorare". Lo scrive su Twitter Matteo Salvini, ministro dell'Interno.

"Indagine sembra gioco dell'oca"
A Bolzano il ministro Savini ha inoltre detto: "Un giudice di Agrigento mi ha indagato per sequestro di persona, l'indagine è poi passata a Palermo e poi a Catania, non so se è come il gioco dell'oca. Più mi indagano e più mi fanno venire voglia di lavorare e difendere i confini di questo splendido Paese". 

Atti inchiesta arrivati a procura Catania
Nel pomeriggio infatti sono stati recapitati alla Procura distrettuale di Catania, guidata dal procuratore Carmelo Zuccaro, gli atti dell'inchiesta per sequestro di persona aperta a carico del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il fascicolo, inviato dalla procura di Palermo, ha adesso come approdo il Tribunale dei ministri etneo che è composto da tre giudici sorteggiati tra i magistrati del Distretto della Corte d'appello. Sono Nicola La Mantia, sezione civile fallimentare di Catania; Paolo Corda, della quinta sezione penale del Tribunale di Catania, e Sandra Levanti, della sezione civile del Tribunale di Ragusa. Altri tre giudici sono supplenti.