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ITALIA

A Fossano nel Cuneese

Cavalcavia crolla su auto carabinieri, illesi militari

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(ansa)
Una rampa di collegamento del viadotto della tangenziale di Fossano, nel Cuneese, è crollata improvvisamente sulla strada sottostante, via Marene. Distrutta un'auto dei carabinieri, che stava effettuando un posto di blocco. I militari, secondo le prime informazioni, hanno sentito degli scricchiolii e hanno fatto in tempo a mettersi in salvo. In via precauzionale, la polizia locale, con l'ausilio delle altre forze dell'ordine, sta lavorando alla chiusura totale della tangenziale. Al momento del crollo non c'erano auto in transito sul viadotto. Sul posto vigili del fuoco e personale del Comune stanno cercando di comprendere le cause del collasso della struttura.

Cavalcavia crolla su auto Cc, Delrio nomina commissione
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l'istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto sulla Tangenziale di Fossano, con il cedimento della struttura di una rampa di accesso alla tangenziale stessa. Il decreto di nomina, annuncia una nota del ministero, verrà firmato dal ministro Graziano Delrio.

I precedenti
Il ponte crollato oggi fortunatamente senza vittime, è l'ultimo di una serie. Il precedente più recente è del 9 marzo scorso, quando il cedimento di un ponte sull'A14 nei pressi di Ancona, durante lavori di manutenzione, ha ucciso una coppia di coniugi di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno. Emidio Diomedi, 60 anni, piccolo imprenditore nel settore dell'abbigliamento, e Antonella Viviani, 54 anni, percorrevano con la loro auto la carreggiata Nord dell'autostrada: a 10 chilometri a nord di Loreto, la vettura è stata schiacciata dal ponte, che ha ceduto alle 13.30 circa. Nell'incidente sono rimasti feriti due operai della Delabech, che eseguiva lavori per i quali il cavalcavia era chiuso al traffico.

Un crollo simile si e' verificato il 28 ottobre del 2016 ad Annone (Lecco) sulla corsia Nord della superstrada 36: al passaggio di un tir da oltre 108 tonnellate il cavalcavia è piombato sulla strada sottostante stritolando l'Audi, di Claudio Bertini, 68 anni, morto  sul colpo. Un'altra vettura, una Fiat Panda, fu investita dalla cabina del tir, precipitato e inclinatosi su un fianco. L'occupante della Panda, Roberto Colombo, rimase miracolosamente illeso. Nessuna conseguenza pure l'autista del mezzo pesante e la famiglia di tre persone che viaggiava su una Volkswagen Golf, volata giù dal cavalcavia. Per questo episodio il 4 novembre del 2016 la Procura di Lecco ha iscritto nel registro degli indagati tre persone: Angelo Valsecchi, 50 anni, dirigente Viabilità e infrastrutture dell'amministrazione provinciale di Lecco, il suo vice Andrea Sesana, 35 anni, e il tecnico dell'Anas Giovanni Salvatore, 56 anni. Omicidio colposo e disastro colposo sono i reati ipotizzati dai pm. Poche ore prima del crollo, un cantoniere dell'Anas, Tindaro Sauta, aveva segnalato la caduta di calcinacci.

Il 7 luglio del 2014 crollò un tratto del viadotto Petrulla, sulla strada statale 626 tra Ravanusa e Licata, in provincia di Agrigento. Quattro persone, tra le quali una donna incinta, rimasero lievemente ferite.

Sempre in Sicilia, qualche mese dopo, il giorno di Natale del 2014, cedette il viadotto Scorciavacche sulla statale Palermo-Agrigento. Era stato inaugurato il 23 dicembre. Questo incidente non coinvolse automezzi e non causò danni alle persone.