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TECH

Il governo britannico investe in tecnologia per connettere oggetti

Cameron e Merkel al CeBIT: facciamo la rivoluzione

Alla fiera tecnologica CeBIT di Hannover il premier britannico Cameron invita la Germania ad unirsi al Regno Unito nella "seconda rivoluzione industriale", quella di Internet delle cose. Secondo l’istituto di ricerche Gartner, entro sei anni avremo 26 miliardi di oggetti connessi.

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Frigo connessi a internet dialogano con uova e verdura
di Celia GuimaraesHannover
Secondo l’istituto di ricerche Gartner, entro sei anni avremo 26 miliardi di oggetti connessi. L’era di ‘Internet of Things’, IoT come già viene chiamata, è arrivata.

La tecnologia che consente di far dialogare app e auto, frigo e contenitore d’uova, lampadine e termostato è uno degli argomenti di maggior interesse al CeBIT, la fiera di Hannover, in Germania, che presenta le novità del settore.

Ospite d’onore di questa edizione è il Regno Unito. Il primo ministro David Cameron, all’inaugurazione con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha annunciato investimenti dell’ordine di 45 milioni di sterline  (53,7 milioni di euro) per lo svulippo di IoT.

Secondo Cameron, Internet of Things è un modo di dare una spinta alla produttività, di renderci più sani e i trasporti più efficienti, riducendo i consumi energetici e contrastando i cambiamenti climatici.

Il primo ministro britannico ha colto l’occasione per invitare la Germania a seguire il suo Paese in questa “nuova rivoluzione industriale”: “Mettendo insieme l’inventiva britannica in software, servizi e design e l’accellenza tedesca in ingegneria e manifattura industriale, potremmo guidare questa rivoluzione”.