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POLITICA

Centrodestra in piazza

Salvini: "Ripartire da chi non ha voce". Meloni: "Nel Dl Rilancio marchette e posti per gli amici"

"La via maestra è quella delle elezioni" attacca il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. In piazza si raccolgono le firme per istituire una commissione d'inchiesta sul caso Berlusconi

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"Bisogna di ripartire da chi non ha voce". Così Matteo Salvini - dal palco di piazza del Popolo, nel cuore della Capitale - durante il suo intervento alla kermesse unitaria del centrodestra. Poi attacca, anche rivolto alla stampa: "Non ce la fate a farci litigare" facendo riferimento ai suoi 'alleati', Fratelli d'Italia e Forza Italia. "Ringrazio a chi sta dando la diretta di questa manifestazione - prosegue -  anche di chi stava dando la diretta e ora sta dando quella di un signore, Giuseppe Conte, che nei mesi di chiusura ci spuntava anche durante Barbapapà, ci sono alcune tv che seguono anche i Fantasy". Il leader della Lega poi ribadisce come tante famiglie e imprese italiane si trovino in difficoltà: "Pace fiscale. Non esiste libertà se non c'è libertà economica diceva Margaret Thatcher".  E invita il governo a interventi mirati, concreti per far ripartire il Paese. Non manca l'attacco al ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, che voleva ingabbiare gli alunni in gabbie di plexiglass. E la definisce inadeguata al suo ruolo. Inoltre Salvini ricorda come il centrodestra sia stato determinante nel far stanziare fondi (300 milioni) alle scuole paritarie, in forte difficoltà economiche in questo periodo di crisi dovuto all'emergenza coronavirus. Sulla riforma della giustizia auspica una rapida e seria riforma da fare con i magistrati e con gli avvocati. Poi il leader leghista ricorda il caso del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi sottolineando come sia stato "eliminato in modo infame da dove gli italiani lo avevano messo". 

"Questa è una grande giornata di partecipazione e libertà. Qui la squadra che che governerà il Paese nei prossimi anni" -  prosegue ancora il leader della Lega che facendo riferimento a Silvio Berlusconi, con cui si sottolineano delle distanze su alcuni temi - ha replicato: "Mi fido totalmente. Avremo la forza, la fortuna e la bravura di convincere delle nostre idee chi non è ancora pienamente convinto". Sul fatto che gli azzurri - come rimarcato da alcuni cronisti - dialogano con l'esecutivo, il leader leghista attacca: "Anche noi dialoghiamo, non solo Forza Italia, però per dialogare bisogna essere in due". Poi ribadisce: "Nessuna data è stata ancora fissata con Conte, però vivo bene lo stesso".


Meloni: "Se Conte vuole parlarci deve mandarci il documento con le proposte concrete" 
"Di andare a prendere il thè con i pasticcini con il presidente del Consiglio non ci interessa. Se Conte vuole parlarci deve mandarci il documento con le proposte concrete" del governo. Così Giorgia Meloni, nel suo intervento alla manifestazione del centrodestra. E poi attacca: "E' colpa vostra che non siete riusciti a fermare la burocrazia. Tutta comunicazione, nei fatti non c'è nulla. Loro sono i professionisti del vediamo, facciamo. Nel Dl Rilancio marchette e posti per gli amici. Con i nomi dei decreti ci si gioca al trivial pursuit'.  La leader di Fratelli d'Italia poi sottolinea, ricordando che il centrodestra scenderà di nuovo in piazza ad ottobre: ''Hanno provato a comprarci ma non siamo in vendita e non ci siederemo per attingere alla mangiatoia''. Dopo la manifestazione - su twitter - Meloni: "Tornerà il tempo della democrazia e daremo all'Italia un Governo di Patrioti: forte, coeso e coraggioso Bandiera italiana". 

Tajani: "Via maestra sono le elezioni"
"La via maestra sono le elezioni". Così il vicepresidente di FI, Antonio Tajani, parlando dal palco della kermesse unitaria del centrodestra a Roma. "Noi siamo pronti a collaborare con il Governo, non sostenere il Governo - ha aggiunto - siamo pronti a mettere a servizio dell'Italia una visione strategica". Poi l'affondo: "Quella contro Berlusconi è una sentenza firmata da un plotone di esecuzione che prendeva ordini dall'alto. Vogliamo sapere chi dava ordini dall'alto. E' per questo che chiediamo una commissione di inchiesta. E' quello che vogliono far passare anche a Matteo Salvini, siccome non possono vincere con il voto del popolo, vincono con golpe giudiziari. Se non ci fosse stata quella sentenza l'Italia da allora avrebbe avuto solo governi di centrodestra". 

Durigon: "In piazza per mandare via governo che blocca paese"
Il deputato leghista Claudio Durigon ha ricordato di mantenere le distanze di sicurezza: Sul palco nessun bandiera o simbolo di partito, solo lo slogan della manifestazione 'Insieme per l'Italia del  lavoro'. ''Siamo in piazza per dimostrare che il centrodestra è unito per mandare a casa questo governo che purtroppo non ha dato, e continua a non dare, risposte adeguate a questa drammatica  fase che stiamo vivendo. Un governo che sta bloccando letteralmente il Paese e del quale emerge la sua totale inadeguatezza'' dice Durigon.

Ciriani: "A Roma per un governo degli italiani"
"Oggi siamo qui a Roma con Fratelli d'Italia con il Centrodestra unito per rappresentare l'Italia del lavoro, di quella che produce, quell'Italia che vuole ripartire e che non ne può più di un governo che fa promesse, rinvii e che litiga su tutto. Anche oggi sulla legge elettorale, sul decreto semplificazioni. Un governo che non ha ancora assegnato la cassa integrazione e con la gente che aspetta da mesi. Serve davvero un nuovo governo, servono le elezioni per dare all'Italia un governo di Centrodestra che risponda ai bisogni e ai desideri degli italiani". Lo ha detto Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato nel corso della manifestazione del Centrodestra in corso a Roma.

Si raccolgono firme per istituire commissione inchiesta sul caso Berlusconi
A piazza del Popolo, al gazebo di Forza Italia si raccolgono le firme per istituire una commissione d'inchiesta sul caso Berlusconi. Nei gazebi di Fdi e Lega non c'è la raccolta firme per le loro iniziative ma solo la fila per gli accrediti. Raccolta firme che invece è partita per tutti in altre città, dove il centrodestra chiede soprattutto ai cittadini di firmare per le elezioni subito.