MONDO
South Carolina
Charleston: catturato il killer della strage nella chiesa di afroamericani
Si tratta del 21enne bianco Dylann Storm Roof, di Lexington. Aveva ricevuto in regalo dal padre una pistola calibro 45 in occasione del suo ultimo compleanno. Nove le vittime dell'aggressione, tra queste anche un senatore democratico. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni il giovane gridava dicendo "Stuprate le nostre donne"

È stato arrestato nel Nord Carolina il presunto responsabile della strage nella chiesa di Charleston, luogo di riferimento dalla comunità afroamericana. Lo conferma il ministro della giustizia Usa Loretta Lynch. Si tratta del 21enne bianco Dylann Storm Roof, di Lexington. Aveva ricevuto in regalo dal padre una pistola calibro 45 in occasione del suo ultimo compleanno, anche se non è ancora chiaro se si tratti della stessa arma con cui ha effettuato la strage. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni il giovane gridava dicendo "Stuprate le nostre donne".
Sulla natura del crimine, cha ha portato alla morte di nove persone e al ferimento di un'altra, vuole fare luce l'amministrazione Obama che ha avviato un'indagine per verificare se si tratti o meno di odio razziale. Una donna è stata risparmiata perché raccontasse l'accaduto. Tra i morti anche il senatore democratico del Sud Carolina, Clementa Pinckney. Un bambino è riuscito a salvarsi fingendosi morto.
Era ad un incrocio, armato. Il sindaco: "Essere umano terrificante"
Roof è stato arrestato ad un incrocio su una strada nella contea di Shelby, in North Carolina. Gli investigatori sottolineano che lo hanno trovato alla guida della sua auto, fermo davanti a un semaforo rosso, armato. "Si tratta di un essere umano terrificante", ha detto il sindaco di Charleston, Joseph Riley. Obama e Biden hanno chiamato Riley per esprimere la loro solidarietà.
Michelle accende candele a Milano. Da Ban Ki-moon ferma condanna
Michelle Obama ha acceso delle candele nel Duomo di Milano per le vittime della strage nella chiesa di Charleston. Una "ferma condanna per l'assassinio apparentemente a sfondo razziale" arriva anche dal segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Ban "porge le sue condoglianze ai familiari delle vittime e solidarieta' ai sopravvissuti", e spera sia fatta giustizia.
Attacco in Chiesa episcopale metodista African Emanuel
A essere presa di mira è stata la Chiesa episcopale metodista African Emanuel, che si autodefinisce sul proprio sito web come una delle congregazioni nere più grandi e antiche a sud di Baltimora. Sembra che al momento della sparatoria si stesse riunendo un gruppo di studio sulla Bibbia.
Il precedente: l'afroamericano ucciso da un poliziotto
La zona di Charleston è stata di recente teatro di forti tensioni razziali dopo che un poliziotto bianco di nome Michael Slager è stato incriminato per aver sparato ad un nero, Walter Scott, uccidendolo, e l'intera scena è stata ripresa con un telefonino e postata in internet. In seguito alla sparatoria, Jeb Bush, candidato alle presidenziali del 2016, ha frattanto cancellato una serie di eventi della sua campagna elettorale che aveva in programma tra alcune ore proprio a Charleston. Ieri anche Hillary Clinton si trovava in città ha seguito gli avvenimenti.
Sulla natura del crimine, cha ha portato alla morte di nove persone e al ferimento di un'altra, vuole fare luce l'amministrazione Obama che ha avviato un'indagine per verificare se si tratti o meno di odio razziale. Una donna è stata risparmiata perché raccontasse l'accaduto. Tra i morti anche il senatore democratico del Sud Carolina, Clementa Pinckney. Un bambino è riuscito a salvarsi fingendosi morto.
Era ad un incrocio, armato. Il sindaco: "Essere umano terrificante"
Roof è stato arrestato ad un incrocio su una strada nella contea di Shelby, in North Carolina. Gli investigatori sottolineano che lo hanno trovato alla guida della sua auto, fermo davanti a un semaforo rosso, armato. "Si tratta di un essere umano terrificante", ha detto il sindaco di Charleston, Joseph Riley. Obama e Biden hanno chiamato Riley per esprimere la loro solidarietà.
Michelle accende candele a Milano. Da Ban Ki-moon ferma condanna
Michelle Obama ha acceso delle candele nel Duomo di Milano per le vittime della strage nella chiesa di Charleston. Una "ferma condanna per l'assassinio apparentemente a sfondo razziale" arriva anche dal segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Ban "porge le sue condoglianze ai familiari delle vittime e solidarieta' ai sopravvissuti", e spera sia fatta giustizia.
Attacco in Chiesa episcopale metodista African Emanuel
A essere presa di mira è stata la Chiesa episcopale metodista African Emanuel, che si autodefinisce sul proprio sito web come una delle congregazioni nere più grandi e antiche a sud di Baltimora. Sembra che al momento della sparatoria si stesse riunendo un gruppo di studio sulla Bibbia.
Il precedente: l'afroamericano ucciso da un poliziotto
La zona di Charleston è stata di recente teatro di forti tensioni razziali dopo che un poliziotto bianco di nome Michael Slager è stato incriminato per aver sparato ad un nero, Walter Scott, uccidendolo, e l'intera scena è stata ripresa con un telefonino e postata in internet. In seguito alla sparatoria, Jeb Bush, candidato alle presidenziali del 2016, ha frattanto cancellato una serie di eventi della sua campagna elettorale che aveva in programma tra alcune ore proprio a Charleston. Ieri anche Hillary Clinton si trovava in città ha seguito gli avvenimenti.