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SPORT

La terza tappa della corsa

Giro d'Italia: Marcel Kittel ancora re dello sprint, la maglia rosa è sua

Il tedesco ripete ad Arnhem la volata di Nimega e scalza Dumoulin dal primato della classifica generale. Viviani e Nizzolo si arrendono alla sua volata. Lunedì giorno di riposo, si riparte martedì con la Catanzaro-Praia a Mare 

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Seconda volata di fila, sempre imperiosa, di Marcel Kittel. E questa volta il tedesco spodesta Dumoulin e si prende la maglia rosa. Sul traguardo di Arnhem (tappa partita da Nimega, totale 190 km) lo spunto di Kittel è 'impossibile' per Elia Viviani, Giacomo Nizzolo, André Greipel e Aleksandr Porsev. Tutti messi inesorabilmente in fila. La neo maglia rosa si candida come leader assoluto degli sprint.

La fuga di giornata scatta immediatamente. Berlato, Tjallingii (gli stessi scappati sabato), Van Zyl e Amezqueta superano i 6' di vantaggio e poi fanno l'elastico fra 1'30" e 2'30". Lungo le strade pianeggianti che si snodano fra arterie di grande comunicazione e stradine delimitate da fitta vegetazione, le squadre lavorano per tutelare gli uomini sprint. Il nemico più temuto è il vento, che potrebbe fratturare la carovana e costringere a rientri faticosi. A una dozzina di chilometri dall'arrivo, con i fuggitivi in vantaggio di poco più di un minuto, Van Zyl rompe gli indugi e prova l'acuto solitario. Nel frattempo, una caduta riduce i ranghi del gruppo dei migliori. Che però non si scompone e in poche pedalate riprende Berlato, Tjallingii e Amezqueta. Van Zyl invece ci crede e sogna. A 5 km dal traguardo il suo vantaggio è di 50", ma ai -4 è a 33" e ai -3 è a 17". La pedalata del sudafricano, dopo 187 km di fuga diventa pesante e il gruppo lo riassorbe a 1.700 metri dal traguardo. Il resto è volata.

Ota la caravona si sposta con due voli charter da Amsterdam a Lamezia Terme. Dopo il giorno di riposo si riparte per la quarta tappa da Catanzaro. Arrivo a Praia a Mare dopo 200 km dal finale mosso.