SPORT
Giro d'Italia, prima tappa
L'olandese Tom Dumoulin prima maglia rosa
Nella crono di Apeldoorn, bruciato per un centesimo lo sloveno Roglic. Primo italiano Moreno Moser, sesto. Nibali è il migliore dei big a 19". Domani prima frazione in linea, sempre in Olanda, adatta ai velocisti
di Nicola Iannello
In Olanda, è olandese la prima maglia rosa al Giro d’Italia 2016. La veste Tom Dumoulin, che chiude la cronometro inaugurale in 11’03”, davanti per appena un centesimo, allo sloveno Primož Roglic, classificato con lo stesso tempo. Sui 9,8 km di Apeldoorn, il cronoman dei Paesi Bassi ha tenuto una media di 53,213 km/h. Completa il podio il ciclista del Costa Rica Andrey Amador, distanziato di 6”.
Il primo degli italiani è Moreno Moser, a 12” dal vincitore. È andata male all’altro specialista delle cronometro, lo svizzero (di origine lucana) Fabian Cancellara, sofferente per un’influenza intestinale che lo ha colpito alla vigilia: ha chiuso a 14” dal rivale Dumoulin. Ancor più lontani i grandi nomi, in lizza per il successo finale. Vincenzo Nibali, vincitore della corsa rosa nel 2013, è finito 16° a 19”. Peggio hanno fatto gli spagnoli Alejandro Valverde (23° a 24”) e Mikel Landa Meana (67° a 40”).
Domani frazione adatta ai velocisti, con i 190 km pianeggianti (con l’eccezione di un Gran premio della montagna di quarta categoria a 35 km dal traguardo) da Arnhem a Nijmegen.
Il primo degli italiani è Moreno Moser, a 12” dal vincitore. È andata male all’altro specialista delle cronometro, lo svizzero (di origine lucana) Fabian Cancellara, sofferente per un’influenza intestinale che lo ha colpito alla vigilia: ha chiuso a 14” dal rivale Dumoulin. Ancor più lontani i grandi nomi, in lizza per il successo finale. Vincenzo Nibali, vincitore della corsa rosa nel 2013, è finito 16° a 19”. Peggio hanno fatto gli spagnoli Alejandro Valverde (23° a 24”) e Mikel Landa Meana (67° a 40”).
Domani frazione adatta ai velocisti, con i 190 km pianeggianti (con l’eccezione di un Gran premio della montagna di quarta categoria a 35 km dal traguardo) da Arnhem a Nijmegen.