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MONDO

Clima, si dimette ambasciatore Usa in Cina per protesta con decisione di Trump

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 Il diplomatico che reggeva l'ambasciata Usa in Cina si è dimesso in polemica con il presidente Donald Trump. David Rank ha spiegato di non essere in grado, come "genitore, patriota e cristiano", di notificare formalmente a Pechino la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dagli accordi sul clima di Parigi.    

Rank, da 27 anni in diplomazia e arrivato a gennaio a Pechino, in un discorso allo staff dell'ambasciata ha dichiarato di non essere in grado "in coscienza" di svolgere il compito e di notificare la decisione annunciata giovedi' scorso da Trump. Al suo posto è stato nominato Jonathan Fritz, in attesa dell'arrivo del nuovo ambasciatore, l'ex governatore dell'Iowa, Terry Branstad, che è stato confermato nella nuova carica il 22 maggio scorso ma deve ancora completare la formazione diplomatica.    

Il passo indietro di Rank non è l'unico gesto di aperto contrasto con il presidente degli Stati Uniti da parte di un diplomatico Usa. Dopo le critiche di Trump al sindaco di Londra, Sadiq Khan, per la gestione dell'emergenza dopo l'attentato di sabato notte, l'incaricato d'affari Usa in Gran Bretagna, Lewis Lukens, dall'account Twitter dell'ambasciata, ha manifestato aperto sostegno a Khan, parlando di "forte leadership" nella gestione dell'attacco al London Bridge.