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MONDO

Dopo il colloquio con Yatseniuk

Biden a Kiev: "Russia faccia un passo indietro". In arrivo altri 50 milioni di aiuti

Kiev riceverà un'altra iniezione di capitale, supporto tecnico per ridurre la dipendenza dal gas russo. L'Ue studia la fase tre delle sanzioni. Il 26 aprile Yatseniuk dal Papa

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Il vicepresidente Usa Biden al suo arrivo a Kiev
Kiev
Un'occasione storica, forse la più importante dalla sua fondazione. Ecco cosa sono le elezioni in Ucraina del prossimo 25 maggio e il processo di transizione democratica nelle parole del vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden. Un annuncio che arriva in una Kiev sconvolta da un'esplosione in una stazione di servizio che ha ucciso 4 persone. Ancora da accertare se si tratti di un attentato o di un incidente. 

Per farlo, il messaggio, chiarissimo, di Biden a Mosca: deve rispettare e onorare gli impregni già assunti a Ginevra: fare sgomberare i palazzi del potere occupati dai separatisti, fare un passo indietro, collaborare con la missione Ocse.

All'Ucraina che non si vuole spezzare e che non è disposta a riconoscere l'annessione della Crimea, gli Stati Uniti mettono a disposizione il loro aiuto in diverse forme. Un'altra iniezione di capitale, per mettere a punto le riforme politice ed economiche necessarie, politico e tecnico, con l'invio di esperti per studiare come ridurre la dipendenza dal gas russo. 

In arrivo altri 50 milioni
Dopo un colloquio con il premier provvisorio Arseni Yatsniuk, dal vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden arriva l’annuncio in conferenza stampa: per facilitare l’introduzione di riforme politiche ed economiche gli Usa stanziano altri 50 milioni di dollari. 

Biden: ridurre dipendenza dal gas russo 
Da Washington è arrivata anche decisione di “assistere l’Ucraina” anche rendendola meno dipendente dal gas russo, in modo che l’approvvigionamento energetico smetta di essere un’arma politica contro Kiev e contro Bruxelles. Una mossa forte che Joe Biden, parlando alla Rada, ha spiegato così: "La possibilità di creare un'Ucraina unita è alla vostra portata e noi vogliamo essere vostri partner e vostri amici in questo progetto. Pensate a dove sareste oggi se poteste dire alla Russia di tenersi il suo gas". Dagli Usa sono in arrivo tecnici ed esperti per valutare come muoversi.

Assistenza contro militanti e infiltrati 
Assistenza americana arriverà anche, come promesso anche a “sostegno del servizio di sicurezza ucraino con tecnologie, mezzi di trasporto e ingegneristici, per consentire la protezione da coloro che si infiltrano e dalle minacce esplosive" per raggiungere l'obiettivo della de-escalation.

L'Ue definisce fase tre delle sanzioni
Intanto si muove anche l'Ue. E' incorso il processo per definire la terza fase delle sanzioni, ha fatto sapere la baronessa Ashton, per colpire l'economia russa. La loro evenyuale implementazioni dipende da come si evolverà la situazione sul campo. 

Turcinov: riprendere azioni a Est
Il presidente ucraino ad interim, Oleksandr Turcinov, ha ordinato la ripresa dell'operazione militare contro gli insorti filorussi nell'Ucraina orientale. Lo fanno sapere i media locali. Turcinov ha detto di aver deciso di riprendere l'operazione dopo che nei pressi di Sloviansk sarebbero stati rinvenuti "i corpi di due persone brutalmente torturate". Una delle due vittime potrebbe essere un membro locale del partito di Timoshenko 'Patria', Vladimir Ribak.

La Nato rafforza lo schieramento ai confini con Mosca 
Gli Stati Uniti rafforzano ulteriormente lo schieramento di forze ai confini con la Russia per rassicurare gli alleati Nato che temono lo schieramento di truppe russe al confine con l'Ucraina mentre la crisi è ancora aperta. Il Pentagono ha annunciato l'invio di 600 soldati tra Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia ufficialmente per esercitazioni. Lo ha riferito il Pentagono. Varsavia da sola ne aveva chiesto almeno 10.000. Gli Usa hanno già schierato in Polonia 12 caccia-bombardieri F-16, aerei da trasporto e radar volanti Awacs oltre a 300 avieri. In Lituania ci sono 10 caccia F-15. 

Rapito giornalista americano
Un giornalista statunitense, Simon Ostrovsky, è stato rapito da militanti filorussi a Slovyansk, nell'est dell'Ucraina. Lo riporta il quotidiano Kyiv Post, citando il sindaco autoproclamato della città, Vyacheslav Ponomaryov, secondo cui il reporter è stato prelevato da persone non identificate in uniformi. Ostrovsky lavorava per l'emittente Vice News e recentemente inviava notizie video dall'est Ucraina, in particolare relativi all'occupazione di edifici governativi da parte di attivisti filorussi. Vice News ha fatto sapere in una nota riportata sul proprio sito web di essere "al corrente dalla situazione e di essere in contatto con il dipartimento di Stato Usa e con altre autorita governative per garantire la sicurezza dell'amico e collega".

Il 26 aprile Yatseniuk dal Papa 
Dopo l’incontro con Biden per Kiev c’è anche un altro importante meeting che aspetta Yatseniuk: il  26 aprile verrà ricevuto da Papa Francesco.