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TECH

Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger: tutti i numeri di Menlo Park

Come sarebbe il mondo senza la 'Galassia Zuckerberg'?

Instagram annuncia di aver raggiunto 400 milioni di utenti, dopo aver da poco aperto la piattaforma alle inserzioni pubblicitarie. Facebook ormai avanza oltre il miliardo e mezzo di utenti, Messenger ne conta 700 milioni e WhatsApp 900 milioni. Quanto sono utili le creature di Mark Zuckerberg per pubblicitari ed editori?

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di Celia Guimaraes
Come sarebbe il mondo senza Zuckerberg? In una recente analisi di Vincenzo Cosenza, esperto di marketing e social network, possiamo avere un’idea di quanto la ‘galassia’ di Menlo Park rappresenti per l’intero pianeta. Oltre il miliardo e mezzo circa di utenti di Facebook, rimangono ancora fuori dal dominio di Zuckerberg alcune nazioni dell’ex blocco sovietico, la Cina e l’Iran a causa della censura di stato e il Giappone.

Instagram al secondo posto
Tolto il social network più diffuso, nelle 56 nazioni analizzate da Cosenza emerge un duello intenso tra Instagram e Twitter. Il primo, acquisito da Zuck nel 2012, conquista il secondo posto in 35 nazioni, dagli Stati Uniti, all’Australia, passando per l’India, l’Italia e buona parte dell’Europa. Vale a dire che, togliendo anche Instagram dalla mappa, si salva ben poco.

Se 400 milioni sono pochi
Instagram, che ha appena annunciato di aver raggiunto quota 400 milioni di utenti, ha introdotto diverse modifiche alla piattaforma a da settembre. Intanto  ha potenziato il sistema di messaggistica Direct, ancora poco utilizzato (circa 85 milioni di utenti,  nonostante sia stato lanciato nel 2013), per consentire l’invio privato di foto e video a un singolo destinatario o ad un gruppo.

Pochi giorni dopo, ha esteso l’offerta pubblicitaria anche all’Italia (insieme ad altri 30 Paesi) con vari formati sponsorizzati, dalle foto ai videoclip di trenta secondi. “Per le aziende si tratta di una grossa opportunità di visibilità nei confronti di una comunità di oltre 8,3 milioni di italiani”, è la stima di Cosenza basata su diverse fonti.

Come Facebook
Le inserzioni, spiega Instagram sul blog aziendale, fanno leva sulla stessa infrastruttura pubblicitaria di Facebook, per permettere agli inserzionisti di veicolare i loro messaggi in modo mirato in base ai gusti degli utenti.  Tre i formati disponibili: Video Ads (filmati di un massimo di 30 secondi, anche in formato panoramico), Image Ads (foto non più solo quadrate) e Carousel Ads (una gallery di quattro immagini in sequenza).

Se va bene su Instagram...
Già nel 2014 Instagram, dopo mesi di test aveva avviato, limitatamente ad alcuni Paesi, i video commerciali e concluso accordi con grandi aziende tra cui Disney, Banana Republic e Lancome per la pubblicità con spot di 15 secondi inseriti nel flusso della timeline.  

...va bene su WhatsApp e Messenger?
Tutto questo senza considerare WhatsApp, la piattaforma per lo scambio gratuito di messaggi e file che ha raggiunto ad agosto la cifra record di 900 milioni di utilizzatori: 100 milioni in più rispetto al mese di aprile e 200milioni in più dall'inizio del 2015. E Messenger, il servizio di messaggistica ormai autonomo da Facebook che ha 700 milioni di utenti, secondo Re/code.

Ancora un successo per Mark Zuckerberg, fondatore e proprietario sia di Facebook che Instragram e WhatsApp, nonché della piattaforma per messaggistica Messenger, 'sganciata' dal social network di riferimento. E dopo aver deciso di far cassa sulla prima piattaforma è dato per certo, secondo osservatori, che il prossimo passo sarà far sbarcare la pubblicità anche sulle altre due.