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ECONOMIA

Import +22,5% su anno, -1,7% su agosto

Commercio estero, Istat: a settembre export +10,3% su anno ma -1,3% su mese

​Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura maggiore all'incremento dell'export nazionale sono Germania (con un aumento del 12,5%), Spagna (+21,4%), Belgio (+27,5%) e Francia (+8,8%). Risulta in diminuzione l'export verso Svizzera (-10,4%), Stati Uniti (-2,3%), Giappone (-8,9%) e Regno Unito (-1,7%)

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A settembre l'export è cresciuto su base annua del 10,3%, per effetto dell'aumento delle vendite sia verso l'area Ue (+15,0%) sia verso i mercati extra Ue (+5,2%). L'import ha registrato un incremento tendenziale più marcato (+22,5%), che interessa sia l'area Ue (+15,7%) sia, in misura molto più ampia, l'area extra Ue (+32,5%). Lo rende noto l'Istat. Si stima, invece, a settembre una flessione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l'estero, più intensa per le importazioni (-1,7%) che per le esportazioni (-1,3%). La diminuzione su base mensile dell'export è dovuta al calo delle vendite sia verso l'area Ue (-1,5%) sia verso i mercati extra Ue (-1,0%).

Dopo tre mesi di crescita, a settembre l'export registra una flessione su base mensile. Nel complesso del terzo trimestre, la dinamica congiunturale si mantiene positiva, sottolinea l'Istat. Nel terzo trimestre rispetto al precedente l'export cresce del 2,8%, l'import del 5,5%.Tra i settori che contribuiscono maggiormente all'aumento tendenziale dell'export si segnalano prodotti petroliferi raffinati (con una crescita del 121,6%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+15,5%), sostanze e prodotti chimici (+22,1%), macchinari e apparecchi n.c.a (+7,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+12,2%). Sono in calo le vendite di autoveicoli (-21,1%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-14,8%).

Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura maggiore all'incremento dell'export nazionale sono Germania (con un aumento del 12,5%), Spagna (+21,4%), Belgio (+27,5%) e Francia (+8,8%). Risulta in diminuzione l'export verso Svizzera (-10,4%), Stati Uniti (-2,3%), Giappone (-8,9%) e Regno Unito (-1,7%).