ITALIA
Presidente Lombardia: Expo 2015 sarà "mafia free"
Antimafia: la Lega protesta per l'esclusione di Maroni
No comment del governatore che sarà ascoltato a gennaio a Roma dalla commissione antimafia.

La Lega Nord non parteciperà alla riunione della commissione antimafia prevista oggi in prefettura a Milano, per protesta sul mancato invito di Roberto Maroni, presidente regione Lombardia.
Maroni non ha voluto commentare in proposito, lasciando tuttavia intendere che potrebbe farlo in futuro. L'ex ministro dell'interno ha invece annuniciato, durante la trasmissione televisiva "Uno Mattina", insieme al commissario unico di Expo Giuseppe Sala, che “Expo 2015 dovrà essere mafia free su questo c'è l'impegno di tutti, tante aziende sono già state escluse e ora gli sforzi devono intensificarsi perché aprono i cantieri. E' un test importante, ma credo che lo supereremo”.
Antimafia: Maroni convocato a gennaio a Roma
Il presidente della Lombardia sarà convocato dalla commissione Antimafia a gennaio a Roma: lo hanno concordato questa mattina la presidente della Commissione, Rosy Bindi, e lo stesso Maroni, che sarà ascoltato anche nella veste di coordinatore del comitato regionale per la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri Expo' 2015 e come presidente del tavolo Lombardia.
Protesta dei parlamentari della Lega
I parlamentari del Carroccio Angelo Attaguile e Raffaele Volpi, hanno dichiarato che "è assurdo che siano stati invitati diversi rappresentanti istituzionali locali, ma non il governatore Maroni, che come anche la presidente della commissione Rosy Bindi sa bene, da ministro dell'Interno diede vita, proprio a Milano, alla sezione specializzata dedicata all'Expo per l'alta sorveglianza nelle grandi opere pubbliche. Il mancato coinvolgimento del presidente della regione Lombardia, quindi, rappresenta non solo uno sgarbo istituzionale, ma una mancanza grave, incomprensibile e censurabile”.
Commissione Antimafia a Milano
La commissione parlamentare Antimafia ha organizzato due giornate di conferenze per discutere il problema delle infiltrazioni mafiose nell'economia legale del Nord, ma anche per definire le attività di contrasto e prevenzione della criminalità organizzata, anche in vista dell'Expo 2015.
Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, ha definito l'esclusione "macchiata di ideologia contro cui protestare vivamente", verso il presidente della Regione Lombardia.”.
“Con ogni evidenza - ha concluso Brunetta- avevamo ragione quando avevamo intravisto nella nomina a presidente di Rosy Bindi una deriva gravemente faziosa e propagandistica di una Commissione che dovrebbe puntare a scardinare la mafia e non, invece, a fare politica di parte”.
Maroni non ha voluto commentare in proposito, lasciando tuttavia intendere che potrebbe farlo in futuro. L'ex ministro dell'interno ha invece annuniciato, durante la trasmissione televisiva "Uno Mattina", insieme al commissario unico di Expo Giuseppe Sala, che “Expo 2015 dovrà essere mafia free su questo c'è l'impegno di tutti, tante aziende sono già state escluse e ora gli sforzi devono intensificarsi perché aprono i cantieri. E' un test importante, ma credo che lo supereremo”.
Antimafia: Maroni convocato a gennaio a Roma
Il presidente della Lombardia sarà convocato dalla commissione Antimafia a gennaio a Roma: lo hanno concordato questa mattina la presidente della Commissione, Rosy Bindi, e lo stesso Maroni, che sarà ascoltato anche nella veste di coordinatore del comitato regionale per la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri Expo' 2015 e come presidente del tavolo Lombardia.
Protesta dei parlamentari della Lega
I parlamentari del Carroccio Angelo Attaguile e Raffaele Volpi, hanno dichiarato che "è assurdo che siano stati invitati diversi rappresentanti istituzionali locali, ma non il governatore Maroni, che come anche la presidente della commissione Rosy Bindi sa bene, da ministro dell'Interno diede vita, proprio a Milano, alla sezione specializzata dedicata all'Expo per l'alta sorveglianza nelle grandi opere pubbliche. Il mancato coinvolgimento del presidente della regione Lombardia, quindi, rappresenta non solo uno sgarbo istituzionale, ma una mancanza grave, incomprensibile e censurabile”.
Commissione Antimafia a Milano
La commissione parlamentare Antimafia ha organizzato due giornate di conferenze per discutere il problema delle infiltrazioni mafiose nell'economia legale del Nord, ma anche per definire le attività di contrasto e prevenzione della criminalità organizzata, anche in vista dell'Expo 2015.
Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, ha definito l'esclusione "macchiata di ideologia contro cui protestare vivamente", verso il presidente della Regione Lombardia.”.
“Con ogni evidenza - ha concluso Brunetta- avevamo ragione quando avevamo intravisto nella nomina a presidente di Rosy Bindi una deriva gravemente faziosa e propagandistica di una Commissione che dovrebbe puntare a scardinare la mafia e non, invece, a fare politica di parte”.