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ECONOMIA

Banche, oggi la commissione decide su audizione Ghizzoni, Draghi e Zonin

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Posizioni contrapposte in Commissione d'inchiesta sulle banche fra il Pd, che pone come condizione la possibilità di ascoltare anche Zonin e Zaia, e il resto dei gruppi politici favorevoli circa la possibile audizione dell'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni al quale si sarebbe rivolta, secondo alcune voci, il sottosegretario Maria Elena Boschi per acquisire Banca Etruria e salvarla dal crac.

Sulla questione  è entrato anche l'ex direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli, chiamato in causa con una denuncia proprio dalla sottosegretaria, auspicando l'audizione dell'ex ad di Unicredit e parlando di un "inquietante tentativo di delegittimazione dei controllori" da parte dei Dem.    Al termine di un ufficio di presidenza iniziato alle ore 19 e durato quasi due ore, la decisione sul calendario delle audizioni è slittata a oggi. Fuori da Palazzo San Macuto, sede della Commissione, anche un presidio di una trentina di parlamentari cinquestelle che chiedeva l'audizione del manager. Quella di Ghizzoni fa parte dell'ultima serie di audizioni fra cui il governatore di Banca d'Italia Ignazio Visco e il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan.

Oggi Casini farà una proposta divisa in 2: un pacchetto su cui c'è consenso che prevede le audizioni di Visco, Vegas, Apponi, Barbagallo e Padoan a cui si aggiunge anche la richiesta di audire Maria Cannata, l'a.d. di Deutch Bank e il vice procuratore della Corte dei Conti. Queste audizioni si svolgeranno entro il 17 dicembre.

E poi c'è un secondo pacchetto, con le proposte di tutti i gruppi. Un pacchetto più 'caldo', su cui c' opinione comune di non porre veti". Brunetta ha precisato che questo secondo pacchetto sarebbe "dedicato a completare le audizioni, con quelle di Consoli o Ghizzoni o di altri. L'obbiettivo sarebbe quello di non avere veti e nomi manifestamente impossibili ma nomi utili per arrivare alla verità". In questo gruppo c' l'ex patron di Popolare Vicenza Gianni Zonin e il presidente della Bce Mario Draghi. Un nome quest'ultimo più volte escluso da Casini e anche dal Pd.

E in ballo c'è anche riascoltare nuovamente il procuratore di Arezzo Roberto Rossi per la sua audizione dove aveva confermato, come ha spiegato lui nella lettera di spiegazione "con un cenno di capo" che l'ex vicepresidente di Etruria Pier Luigi Boschi, padre di Maria Elena, fosse indagato per altri reati come falso in prospetto visto che aveva escluso che fosse indagato per bancarotta.