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TECH

Ha stravolto il mondo dei videogiochi

Buon compleanno PlayStation: 25 anni fa la console di Sony arrivava in Italia

Come iniziò la rivoluzione

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Sono passati 25 anni dall'arrivo in Italia della prima PlayStation. La console di Sony arrivava nei negozi europei il 29 settembre 1995 segnando una svolta nel settore dei videogiochi.

I giocatori italiani ed europei mettevano finalmente le mani sulla prima console per videogiochi del colosso giapponese che, in un settore in cui la parola rivoluzione viene usata fin troppo spesso e a sproposito, davvero ha stravolto per sempre il settore dei video giochi.

La storia
Commercializzata nel dicembre del 1994 in Giappone, PlayStation ha avuto un impatto senza precedenti nel mondo dei videogiochi. Un risultato non da poco per un prodotto che, nelle intenzioni dei suoi creatori, doveva essere molto diverso da quanto si è poi visto. PlayStation è nata come una semplice periferica da aggiungere all'allora dominatore del settore delle console, il Super Nintendo, per permettere alla console a cartucce di leggere anche i Cd-Rom, un supporto molto capiente e assai più economico da riprodurre.

L'accordo tra Nintendo e Sony salta quando tra le due società si accende una guerra su chi detiene il controllo sui giochi pubblicati sul supporto Cd. Nintendo decide allora di affidarsi alla Philips per sviluppare una piattaforma per leggere i Cd-Rom (in seguito nascerà la poco fortunata console Philips Cd-i), mentre Sony dopo aver preso in considerazione l'ipotesi di lasciar perdere il settore, decide di lanciarsi con una console completamente sua. E' così che nasce PlayStation.

Il successo e i giochi
Per capire bene il successo di PlayStation serve ricordare il contesto in cui questo si è sviluppato. Nella metà degli anni Novanta il settore dei videogame casalinghi era dominato da Nintendo con il suo Snes (o Super Nintendo), tallonata dalla rivale Sega con i suoi MegaDrive e Saturn. Sony entra in questo mercato con una strategia di marketing molto aggressiva che cerca subito di posizionare la console come un prodotto non per più per bambini, ma per giovani e adulti.

Il tutto grazie a una serie di sponsorizzazioni importanti (in Europa ad esempio PlayStation è stata supporter della Champions League), all'idea di promuovere la console anche come lettore di Cd musicali (il primo esempio del concetto di media-center che negli anni successivi sarà sempre più importante) e a un parco giochi che abbandona le tradizionali mascotte di quegli anni molto amate dai piccoli (Super Mario di Nintendo, Sonic di Sega) per toccare tematiche più adulte (l'horror di Resident Evil e Silent Hill, lo spionaggio di Metal Gear Solid, il sex symbol Lara Croft in Tomb Raider). Il piano si rivela un successo, in particolare nei mercati Nord-Americano (il più importante in termini numerici) e in quello Europeo.

In totale nell'arco della sua vita, la prima PlayStation vende oltre 70 milioni di pezzi in tutto il mondo, battendo il Super Nintendo fermo a 50 milioni e il Nintendo 64 (circa 30 milioni) e il Sega Saturn sotto i 10 milioni.

I successori
Il successo della prima PlayStation e i suoi effetti sulla cultura di massa, compresa la capacità di sdoganare il medium videoludico su ampie fasce di pubblico, danno vita a una dinastia di prodotti per Sony che, con molti alti e qualche basso, domina il settore delle console casalinghe da 25 anni. PlayStation 2, commercializzata nel 2000, supera la cifra record di 150 milioni di pezzi, PlayStation 3 ne vende circa 90 milioni e PlayStation 4, attualmente in commercio, a oggi ha totalizzato oltre 110 milioni di pezzi venduti.

Meno fortunata invece la famiglia portatile, con la prima PlayStation Portable e la successiva Ps Vita che non sono riuscite a superare i rivali Gameboy, Ds e 3Ds di Nintendo nel settore. I riflettori sono adesso puntati su PlayStation 5, esponente della nuova generazione di console in arrivo il prossimo novembre che, oltre a sfidare i rivali Microsoft e Nintendo, dovrà vedersela con le piattaforme di gioco in streaming.