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MONDO

Emersi collegamenti con i narcotrafficanti di Rio

Divieto di espatrio per il figlio di Pelé, condannato per narcotraffico

Condannato in primo grado a 33 anni per traffico di droga, dovrà consegnare il passaporto. Insieme a quattro compagni, era l'elemento di collegamento tra il 'braccio armato' e reparti finanziari della banda, afferma il giudice che ha emesso la sentenza

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Edson Cholby Nascimento (da Twitter)
San Paolo
Dovrà consegnare il passaporto tra pochi giorni l’ex portiere brasiliano Edinho, più noto come il figlio di Pelé. Edinho, 43 anni,  è stato condannato in prmo grado a 33 anni di carcere per traffico di droga, assieme ad altro quattro persone.  L’inchiesta era  partita nel 2005.
 
Secondo il giudice che lo ha condannato, Edinho sarebbe una sorta di tramite tra “braccio armato” e “reparto finanziario” del gruppo , che sarebbe collegato al noto e potentissimo  gruppo di narcotrafficanti  ‘Comando Vermelho’ (“commando rosso”) che domina il rifornimento di droga a Rio de Janeiro.

Edinho, che può ricorrere in appello e in quel caso resterebbe in libertà in attesa della sentenza, è tutt’ora  allenatore dei portieri  del Santos, la squadra che ha reso celebre suo padre e  dove ha giocato nelle stagioni 1990-91 e  1994-98.

Edson Cholbi Nascimento è stato allevato dalla madre e ha cominciato ad avere rapporti con il padre a 18 anni. In un'intervista, dichiarò che Pelé è stato "più mito che padre".