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ECONOMIA

L'analisi Confcommercio

Consumi ancora in calo a settembre. Si taglia su tempo libero e vestiti

In calo dello 0,2% su agosto e dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2013. Servono interventi ''urgenti e risolutivi'' per ridurre le tasse e ricostituire il reddito delle famiglie che è tornato ai livelli di 30 anni fa'', denuncia il presidente dell'associazione, Carlo Sangalli

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foto ThinckStock
Roma
Consumi ancora in calo a settembre, dello 0,2% rispetto ad agosto e dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2013. Le famiglie - denuncia Confcommercio - tagliano soprattutto su tempo libero e attività ricreative, ma anche su abbigliamento e calzature. Servono interventi ''urgenti e risolutivi'' per ridurre le tasse e ricostituire il reddito delle famiglie che è tornato ai livelli di 30 anni fa'' denuncia il presidente dell'associazione, Carlo Sangalli. Gli unici settori con il segno più: comunicazioni e mobilità.

La diminuzione dello 0,2% dell'indice a settembre deriva da una flessione dello 0,4% della domanda per la componente relativa ai servizi e da una stasi della componente relativa ai beni. L'indice registra aumenti dello 0,2% su agosto per i beni e servizi per la mobilità, per le comunicazioni e per la casa. La spesa per alimentari e tabacchi segnala una stabilità.

In calo servizi ricreativi e abbigliamento
Confcommercio rileva un calo dello 0,8% per i beni e servizi ricreativi dove si è attenuata la spinta positiva proveniente dai giochi e lotterie, e per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-0,6%). Elementi di difficoltà caratterizzano la spesa beni e servizi per la cura della persona (-0,3%) e per abbigliamento e calzature (-0,2%). Il calo tendenziale dell'indice a settembre (-0,6%) è più contenuto rispetto a quanto rilevato nel bimestre precedente. Questo risultato sintetizza una diminuzione dello 0,9% della domanda relativa ai servizi e dello 0,4% della spesa per i beni.

In positivo solo comunicazioni e mobilità
A settembre le uniche variazioni positive, su base annua, si rilevano per i beni e servizi per le comunicazioni (+5,2%), per i beni ed i servizi per la mobilità (+1,0%) grazie al permanere della tendenza al recupero della vendita di autovetture a privati in atto da luglio. Per quasi tutti gli altri capitoli di spesa si rilevano, su base annua, diminuzioni pari o superiori all'1,0%.

Sangalli: "Ripresa ancora lenta"
"Sintomi di un risveglio dei consumi, anche se alterni e fragili - afferma Sangalli commentando l'indicatore Confcommercio sui consumi - sono stati purtroppo smentiti dall'ultimo dato del nostro indicatore congiunturale di settembre che conferma una ripresa lenta, incerta e faticosa. Questo, a dimostrazione del fatto che imprese e famiglie sono ancora prudenti rispetto alla possibilità di tornare a investire e a consumare. Ecco perché occorrono interventi urgenti e risolutivi per ridurre le tasse e ricostituire il reddito delle famiglie che è tornato ai livelli di 30 anni fa''.