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ITALIA

L'uomo è indiziato per altri 9 casi analoghi

"Ho fatto una bischerata. Sono io il mostro". Firenze, confessa killer della ragazza crocifissa

"Sono finito, non mi salva più nessuno" ha detto Riccardo Viti, l'idraulico fiorentino di 55 anni, al momento dell'arresto. È accusato dell'omicidio della prostituta romena Andrea Cristina Zamfir trovata morta lo scorso 5 maggio. Tweet di Alfano. Il premier Renzi: "Grati a chi veste la divisa"

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"Sì, sono io il mostro" ha risposto Riccardo Viti all'anziana madre incredula davanti agli uomini della Questura che questa mattina si sono presentati per arrestarlo. L'idraulico fiorentino di 55 anni ha poi confessato davanti agli inquirenti di aver ucciso lo scorso 5 maggio la prostituta romena Andrea Cristina Zamfir, trovata con i polsi legati con del nastro adesivo ad una sbarra. Il suo profilo genetico, secondo quanto emerso, coincide con il Dna rilevato sul luogo dell'omicidio e con quello trovato in altri tre casi precedenti. È sospettato per altri nove episodi analoghi di violenza.

L'uomo, dopo un interrogatorio durato circa sette ore, è stato trasferito nel carcere di Sollicciano in attesa della convalida del fermo da parte del gip.

"Sono finito, ho fatto una sciocchezza"
Le prime parole di Viti ai poliziotti che lo hanno arrestato sono state: "È finita, è finita. Ho fatto una sciocchezza, Sono finito. Ormai non mi salva nessuno". Tra gli elementi che hanno portato al fermo ci sarebbe il nastro adesivo con il logo dall'azienda ospedaliera che è stato trovato in casa sua e con il quale erastata immobilizzata la vittima. 

"Speravo la trovassero come le altre" ​
Riccardo Viti, riferendosi ai precedenti casi simili nei quali le donne violentate e legate erano state trovate e salvate a differenza di Cristina Zamfir ha detto: "Ho fatto una bischerata. Speravo la trovassero come le altre".

Il suo Dna in altri 3 casi
Riccardo Viti è fortemente indiziato anche per altri nove episodi analoghi di violenza su prostitute. Il suo profilo genetico coincide con il dna trovato in altri 3 casi, oltre a quello dello scorso 5 maggio. Tra questi quello del marzo del 2013 quando una prostituta di 46 anni fu trovata, viva, legata a una sbarra nello stesso modo della ventiseienne romena. Anche in quel caso la donna era stata legata con del nastro adesivo bianco e verde con stampata la sigla dell'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi.

Renzi: "Grati a chi veste la divisa"
"In questo periodo è forte la polemica sulle istituzioni, lo Stato e chi veste la divisa" ma l'arresto dell'uomo accusato di aver ucciso una prostituta a Firenze "dimostra che lo Stato c'è, è forte, è presente e che bisogna essere grati a chi veste la divisa" ha detto il premier Matteo Renzi a margine di una cerimonia a Firenze.

Alfano: "Prove inconfutabili a carico dell'uomo che ha confessato"
In un tweet il ministro dell'Interno Alfano ha scritto che ci sono "Prove inconfutabili a carico dell'uomo che ha confessato il delitto di Firenze". Poi ringrazia le donne e gli uomini della polizia "che proteggono i cittadini".