POLITICA
Il congresso federale della Lega
Salvini: "Euro crimine contro l'umanità"
Al Lingotto di Torino confermato il vincitore delle primarie nel ruolo di nuovo segretario del Carroccio. Tra i temi affrontati: l'Ue, l'indipendenza della Padania e l'inchiesta della procura di Torino sui rimborsi facili, a riguardo ha detto:"Il vero ladro è lo stato"
Torino
Si è aperto questa mattina il congresso federale straordinario della Lega Nord al Lingotto di Torino. 522 i delegati presenti, provenienti da tutta Italia. Confermato Matteo Salvini alla segreteria del Carroccio dopo il successo alle primarie della scorsa settimana quando ha battuto con l'82% dei voti Umberto Bossi (che dovrebbe comunque rimanere alla presidenza del partito). Il segretario uscente Roberto Maroni non si è ricandidato, preferendo dedicarsi a tempo pieno all'incarico di governatore della Lombardia.
Le parole di Salvini
"Siamo qui oggi perché questo sia l'inizio di un percorso che ci porterà a vincere, a occupare Bruxelles, a smontarla e a ricostruirla da capo". Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha salutato al Congresso federale del Carroccio le delegazioni "euroscettiche" provenienti da Austria, Francia, Russia e Paesi Bassi. "Proporrò al Congresso - ha annunciato - di ritrovarci tutti a Bruxelles, nella sede del mostro dello spreco e della dittatura finanziaria, per portare in piazza in primavera quelli che chiedono di tornare padroni del loro futuro, della loro moneta e dei loro confini".
Lega pronta a disubbidire
"Oggi c'è un'adunata silenziosa di una comunità che vuole essere indipendente ed è pronta a disubbidire e a rischiare". Cosi Matteo Salvini, nel corso del suo intervento al Lingotto di Torino. "Ma non con il volto coperto come quelli dei centri sociali, che buttano i sassi e poi tornano nell'attico di 400 metri che il papà gli garantisce". "Siamo pronti a disubbidire - ha detto ancora - migliaia di sezioni sono pronte a essere centri di lotta e controinformazione".
L'attacco ai "pennivendoli"
C'è "un linciaggio vergognoso e schifoso verso la Lega Nord dei giornalisti italiani e romani". E' l'attacco del segretario Salvini, ai "pennivendoli". "Senza fare liste di proscrizione - aggiunge - dal prossimo congresso chi dimostra obiettività morale entra, gli altri possono uscire a calci in culo".
Salvini: "Il vero ladro è lo stato"
Matteo Salvini, dal palco del congresso federale del Carroccio, parla anche dell'inchiesta della procura di Torino sui rimborsi facili. Ha detto: "Ci rompono i coglioni sulle mutande, ci rompe uno Stato ladro che senza la Lega sarebbe già fallito". "Ma ingoiatevele, le mutande - aggiunge Salvini riferendosi a una delle spese contestate al governatore del Piemonte, Roberto Cota - se avete tempo da perdere. Il ladro è lo Stato, con la Lega si risparmia". "Lasciateci lavorare. Roberto - conclude rivolgendosi direttamente a Cota - non c'è nulla di cui chiedere scusa, con la Lega si risparmia".
Amnistia e indulto
"I delinquenti devono stare in galera, se a Roma provano a portare in discussione l'indulto o l'amnistia, non escono da Camera e Senato". Così il segretario Salvini al congresso federale. "Quello che permette a questa gentaglia di uscire è uno Stato criminale".
Maroni: "Le mie dimissioni un atto d'amore"
Il segretario uscente della Lega Nord Roberto Maroni intervenendo al congresso federale straordinario del Carroccio ha detto: "Le mie dimissioni, che ho firmato poco fa, non sono una rinuncia ma un atto d'amore bisogna capire quando è il momento di fare certe cose e trovare le persone giuste".
Le parole di Bossi e l'euro
"Abbiamo un nemico in comune, l'euro, ma questo non vuol dire avere un destino comune: la nostra realtà è diversa da tutti gli altri popoli europei. Gli altri popoli uscendo dall'euro recuperano la sovranità nazionale, noi non la vogliamo. Noi siamo per la sovranità padana e basta". Così il presidente federale della Lega nord, Umberto Bossi, intervenendo al congresso del Carroccio a Torino. Matteo Salvini a riguardo ha detto: "L'euro è un crimine contro l'umanità. Prima salta l'euro, prima posso riprendere la battaglia per l'indipendenza".
Le Pen assente
Tra i presenti manca Marine Le Pen, del Front National francese, perché impegnata con le elezioni municipali. Ha però inviato un messaggio al congresso federale della Lega Nord. "Purtroppo oggi non posso partecipare ma è importante - sottolinea - che il mio partito sia rappresentato. E' importante esprimere il nostro sostegno in un momento così significativo".
Le parole di Salvini
"Siamo qui oggi perché questo sia l'inizio di un percorso che ci porterà a vincere, a occupare Bruxelles, a smontarla e a ricostruirla da capo". Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha salutato al Congresso federale del Carroccio le delegazioni "euroscettiche" provenienti da Austria, Francia, Russia e Paesi Bassi. "Proporrò al Congresso - ha annunciato - di ritrovarci tutti a Bruxelles, nella sede del mostro dello spreco e della dittatura finanziaria, per portare in piazza in primavera quelli che chiedono di tornare padroni del loro futuro, della loro moneta e dei loro confini".
Lega pronta a disubbidire
"Oggi c'è un'adunata silenziosa di una comunità che vuole essere indipendente ed è pronta a disubbidire e a rischiare". Cosi Matteo Salvini, nel corso del suo intervento al Lingotto di Torino. "Ma non con il volto coperto come quelli dei centri sociali, che buttano i sassi e poi tornano nell'attico di 400 metri che il papà gli garantisce". "Siamo pronti a disubbidire - ha detto ancora - migliaia di sezioni sono pronte a essere centri di lotta e controinformazione".
L'attacco ai "pennivendoli"
C'è "un linciaggio vergognoso e schifoso verso la Lega Nord dei giornalisti italiani e romani". E' l'attacco del segretario Salvini, ai "pennivendoli". "Senza fare liste di proscrizione - aggiunge - dal prossimo congresso chi dimostra obiettività morale entra, gli altri possono uscire a calci in culo".
Salvini: "Il vero ladro è lo stato"
Matteo Salvini, dal palco del congresso federale del Carroccio, parla anche dell'inchiesta della procura di Torino sui rimborsi facili. Ha detto: "Ci rompono i coglioni sulle mutande, ci rompe uno Stato ladro che senza la Lega sarebbe già fallito". "Ma ingoiatevele, le mutande - aggiunge Salvini riferendosi a una delle spese contestate al governatore del Piemonte, Roberto Cota - se avete tempo da perdere. Il ladro è lo Stato, con la Lega si risparmia". "Lasciateci lavorare. Roberto - conclude rivolgendosi direttamente a Cota - non c'è nulla di cui chiedere scusa, con la Lega si risparmia".
Amnistia e indulto
"I delinquenti devono stare in galera, se a Roma provano a portare in discussione l'indulto o l'amnistia, non escono da Camera e Senato". Così il segretario Salvini al congresso federale. "Quello che permette a questa gentaglia di uscire è uno Stato criminale".
Maroni: "Le mie dimissioni un atto d'amore"
Il segretario uscente della Lega Nord Roberto Maroni intervenendo al congresso federale straordinario del Carroccio ha detto: "Le mie dimissioni, che ho firmato poco fa, non sono una rinuncia ma un atto d'amore bisogna capire quando è il momento di fare certe cose e trovare le persone giuste".
Le parole di Bossi e l'euro
"Abbiamo un nemico in comune, l'euro, ma questo non vuol dire avere un destino comune: la nostra realtà è diversa da tutti gli altri popoli europei. Gli altri popoli uscendo dall'euro recuperano la sovranità nazionale, noi non la vogliamo. Noi siamo per la sovranità padana e basta". Così il presidente federale della Lega nord, Umberto Bossi, intervenendo al congresso del Carroccio a Torino. Matteo Salvini a riguardo ha detto: "L'euro è un crimine contro l'umanità. Prima salta l'euro, prima posso riprendere la battaglia per l'indipendenza".
Le Pen assente
Tra i presenti manca Marine Le Pen, del Front National francese, perché impegnata con le elezioni municipali. Ha però inviato un messaggio al congresso federale della Lega Nord. "Purtroppo oggi non posso partecipare ma è importante - sottolinea - che il mio partito sia rappresentato. E' importante esprimere il nostro sostegno in un momento così significativo".