FOOD
I consigli
Come preparare in casa un'ottima pizza
Si può fare una pizza degna di questo nome anche a casa, l'importante è seguire poche e utili indicazioni

Oggi si possono assaggiare pizze condite in ogni modo, ma è la qualità degli ingredienti e della preparazione a renderle sane e appetitose. Lo stesso vale per le quelle fatte in casa, dove si possono preparare pizze degne di questo nome a patto di seguire le giuste indicazioni nel preparare l'impasto per poi stenderlo e cuocerlo.
Lievitazione e maturazione
"Con l'impasto bisogna avere pazienza. Io consiglio, per esempio, di prepararlo un giorno prima della cena e tenerlo la notte in frigo. La lievitazione e la maturazione sono molto importanti perché rendono l'impasto sano, digeribile e friabile. E l'ingrediente fondamentale in questo caso è il tempo", spiega Dovilio Nardi, della Nazionale Italiana Pizzaioli, che ha anche battuto il record della pizza più lunga, realizzata ad Expo 2015. Con la lievitazione si intende l’aumento di volume dell’impasto provocato dall’azione fermentativa del lievito. La maturazione è invece un insieme di processi che vanno nella direzione inversa di quello che succede durante l’impastamento, ossia le strutture più complesse, proteine, amidi e grassi, vengono scomposti progressivamente in elementi più semplici.
Stendere l'impasto con le mani
Una volta raggiunto il livello ottimale di lievitazione e di maturazione si deve stendere l'impasto. Questa azione va fatta con le mani. Se questa operazione risulta difficile è perché l'impasto non è ancora pronto quindi bisognerebbe aspettare ancora. L’intero processo di lavorazione è teso a far sì che l’impasto inglobi il più possibile aria anche per questo si dovrebbe evitare il mattarello, perché usarlo "causa una maggiore perdita dei preziosi gas di lievitazione, che sono responsabili delle crescita in forno della pizza", continua Dovilio Nardi.
Infornare e cuocere
Per la cottura, si deve ricorrere a un forno adatto che deve raggiungere la temperatura ideale, "parlando di pizza, si intende almeno 300 gradi per un forno elettrico o a gas" dice Nardi. Per il condimento e per la forma ci si può sbizzarrire, L'importante è scegliere la qualità degli ingredienti, anche a casa.
Lievitazione e maturazione
"Con l'impasto bisogna avere pazienza. Io consiglio, per esempio, di prepararlo un giorno prima della cena e tenerlo la notte in frigo. La lievitazione e la maturazione sono molto importanti perché rendono l'impasto sano, digeribile e friabile. E l'ingrediente fondamentale in questo caso è il tempo", spiega Dovilio Nardi, della Nazionale Italiana Pizzaioli, che ha anche battuto il record della pizza più lunga, realizzata ad Expo 2015. Con la lievitazione si intende l’aumento di volume dell’impasto provocato dall’azione fermentativa del lievito. La maturazione è invece un insieme di processi che vanno nella direzione inversa di quello che succede durante l’impastamento, ossia le strutture più complesse, proteine, amidi e grassi, vengono scomposti progressivamente in elementi più semplici.
Stendere l'impasto con le mani
Una volta raggiunto il livello ottimale di lievitazione e di maturazione si deve stendere l'impasto. Questa azione va fatta con le mani. Se questa operazione risulta difficile è perché l'impasto non è ancora pronto quindi bisognerebbe aspettare ancora. L’intero processo di lavorazione è teso a far sì che l’impasto inglobi il più possibile aria anche per questo si dovrebbe evitare il mattarello, perché usarlo "causa una maggiore perdita dei preziosi gas di lievitazione, che sono responsabili delle crescita in forno della pizza", continua Dovilio Nardi.
Infornare e cuocere
Per la cottura, si deve ricorrere a un forno adatto che deve raggiungere la temperatura ideale, "parlando di pizza, si intende almeno 300 gradi per un forno elettrico o a gas" dice Nardi. Per il condimento e per la forma ci si può sbizzarrire, L'importante è scegliere la qualità degli ingredienti, anche a casa.