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MONDO

Vertice UE su immigrazione, regolamento di Dublino e guardie di frontiera

Bruxelles, Consiglio europeo al via. Accordo Commissione-Ankara sui migranti

Oggi e domani vertice Ue a Bruxelles. All'ordine del giorno: immigrazione, revisione del regolamento di Dublino e le guardie di frontiera Ue. In 600 hanno manifestato contro l'austerity e l'accordo di commercio transatlantico (Ttip): 105 fermati dalla Polizia. La Commissione europea ha siglato un accordo con la Turchia per la gestione dei campi profughi: tre i miliardi

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Proteste anti TTIP a Bruxelles (Corbis)
Bruxelles
Al via a Bruxelles il vertice di due giorni dei leader dell'Ue. Sul tavolo dei 28, l'immigrazione, con un focus sugli aiuti ai Paesi Terzi più esposti alla pressione dei profughi dalla Siria, una discussione sulla revisione del regolamento di Dublino e le guardie di frontiera Ue. Focus anche sulla crisi in Siria e Turchia, con il report del primo vicepresidente Frans Timmermans dopo la sua missione ad Ankara.

Al vertice anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo che a Roma ha varato nel Cdm la legge di stabilità.


Intanto la Commissione ha raggiunto un accordo con il governo di Ankara per far avanzare il piano d'azione sui migranti. Per il via libera è necessario il via libera del vertice Ue attualmente in corso.

L'intesa negoziata dal vicepresidente Frans Timmermans e dal Commissario europeo per l'allargamento Johannes Hahn con il governo turco nella loro missione a Istanbul e Ankara, prevede - secondo quanto riferito da fonti diplomatiche - quattro punti: finanziamenti per 3 miliardi di euro alla Turchia per la gestione dei campi profughi (parte con il bilancio europeo, parte con fondi degli stati membri), un programma accelerato per la liberalizzazione dei visti, l'apertura di cinque capitoli negoziali e l'inserimento della Turchia nella lista dei cosiddetti 'paesi sicuri' (quelli in provenienza dai quali le richieste di asilo non hanno il trattamento prioritario garantito ai rifugiati da paesi come Siria ed Eritrea). 


A questo accordo si stava lavorando da tempo e qualche settimana fa l'ipotesi era di aiuti per un miliardo, ma Ankara sarebbe riuscita a strapparne tre.



Cavallo di Troia contro il Ttip
Alcune centinaia di manifestanti contrari al trattato di libero scambio fra Ue e Stati Uniti (il cosiddetto Ttip nell'acronimo inglese) hanno l'obiettivo di rendere difficile lo svolgimento dei lavori del vertice Ue. I manifestanti hanno circondanto il palazzo del Consiglio europeo. Oltre 60 tra associazioni e organizzazioni si sono date appuntamento attorno alla sede del Consiglio europeo con il dichiarato obiettivo di "impedire il funzionamento della macchina capitalista", si legge sul sito
internet di una delle organizzazioni. Al grido di "Occupiamo Bruxelles", contro "la politica di austerità, la povertà e il Ttip", l'alleanza D1920, principale promotrice della manifestazione, ha portato nella capitale dell'Ue una riproduzione del cavallo di Troia a denunciare i rischi che si nascondono dietro l'accordo Ue-Stati Uniti. 


105 manifestanti sarebbero stati fermati dalle forze dell'ordine. Lo ha comunicato la polizia, secondo cui sono state 600 persone in totale ad aver preso parte ai cortei e alle azioni per bloccare il vertice Ue. Tra i fermati, un manifestante è stato trovato in possesso di un coltello. Secondo quanto affermano i movimenti organizzatori su Twitter, tra i fermati ci sono diversi spagnoli e dei belgi.

L'eurodeputata dell'Altra Europa con Tsipras, Eleonora Forenza ha denunciato la modalità dell'intervento della polizia, "La repressione delle forze dell'ordine alla manifestazione contro il Ttip, oggi a Bruxelles, é stata vergognosa". "Quanto é accaduto è purtroppo esattamente la materializzazione di che cosa è oggi l'Unione Europea: filo spinato ovunque, polizia che respinge fisicamente parlamentari, come è successo a me, che chiedono di sapere perché trenta ragazzi sono stati arrestati e immobilizzati a terra, senza aver fatto nulla, completamente disarmati. È il segno - conclude - che questa Europa costruita sull'austerità e sulla logica securitaria va cambiata".