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ITALIA

Le motivazioni della sentenza nelle prossime settimane

La Consulta conferma: i detenuti soggetti al carcere duro non possono ricevere libri da fuori

La Corte costituzionale dichiara non fondata la questione di legittimità dell'articolo 41 bis sul regime speciale di detenzione

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Niente libri dall'esterno per i mafiosi e gli altri detenuti soggetti al carcere duro. E' infatti corretta la norma che consente al Dap di vietare ai detenuti sottoposti al regime speciale di detenzione, di ricevere libri e riviste. A deciderlo è stata la Corte Costituzionale, che con la sentenza di oggi ha dichiarato "non fondata" la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354.

L'articolo - si legge in un comunicato della Consulta - consente in particolare all'amministrazione penitenziaria, in base a circolari ministeriali del Dap, "di adottare, tra le misure di elevata sicurezza interna ed esterna volte a prevenire contatti del detenuto con l'organizzazione criminale di appartenenza, il divieto di ricevere dall'esterno e di spedire all'esterno libri e riviste a stampa".

La questione era arrivata all'attenzione della Consulta attraverso un magistrato di sorveglianza di Spoleto, Fabio Gianfilippi, che aveva raccolto l'appello di un detenuto in regime di 41 bis a Terni. I giudici costituzionali hanno esaminato oggi il ricorso, relatore il giudice Franco Modugno, avvocato dello Stato Maurizio Greco, e dichiarato "non fondata" la questione.