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POLITICA

Il rebus del Governo

Consultazioni. Di Maio: 'no' a governi tecnici. Disponibili con Salvini a scegliere premier terzo

Il leader dei 5Stelle ha ribadito la linea del Movimento. Ora la palla passa al laeder della Lega. In mancanza di una intesa, si torna al voto. Casellati premier? Cariche istituzionali restino tali. Delegazione centrodestra a colloquio con Mattarella

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"Non siamo disponibili a un governo tecnico. Ci troviamo in una terza fase dove siamo disponibili a scegliere un premier terzo con Salvini". Così Luigi Di Maio, subito dopo l'incontro con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, in occasione dell'ultimo giro di consultazioni.

Il premier dei 5Stelle poi ha ricostruito l'iter di questi 60 giorni in cerca di una intesa. "Causa del sistema elettorale non eravamo autonomi. Prima scelta, la Lega, anche loro vincitori, gli abbiamo proposto un contratto di governo. Ci abbiamo provato per 50 giorni non è stato possibile - ha spiegato - Abbiamo capito che non c'erano i presupposti".  E prosegue: abbiamo cercato di intraprendere un'altra strada. Abbiamo cercato il dialogo con il Pd: c'era uno spiraglio a detta del segretario reggente. Ci è costata di più per vari motivi, molti dentro il Movimento stanno facendo opposizione, c'erano molte criticità, e poi dialogo è stato sbarrato da un'intervista tv. Il M5S oltre questo schema di contratto non può andare" dice ancora Di Maio. Dunque, anche in questo caso nulla di fatto. A questo punto - se dovesse naufragare anche questo tentativo con la Lega - si torna al voto. L'unica strada per Di Maio per uscire da questa situazione di stallo, che non fa altro che penalizzare gli italiani.

Di Maio - inoltre spiega - che la proposta fatta alla Lega, non può prescindere da tre punti, ben precisi, indicati nel programma elettorale votato dagli italiani: reddito di cittadinanza; abolizione della legge Fornero e una seria legge anticorruzione.  Poi ad una domanda sulla Casellati premier per uscire dallo stallo risponde: "Se abbiamo eletto delle cariche istituzionali, è giusto che continuino a coprire le cariche istituzionali per le quali sono stati eletti". 


Sul rischio dell'aumento dell'Iva - in mancanza di un esecutivo operativo - infine Di Maio sottolinea: - "Secondo me non dobbiamo aspettare neanche la formazione del governo, va scongiurato già nella discussione sul Def e fissato poi con un provvedimento, ho detto anche un decreto, se dovesse servire". 

Centrodestra salito al Colle
Silvio Berlusconi è arrivato al Colle in auto per le consultazioni con il Capo dello Stato. Prima di lui, Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono entrati in auto. Per primo, Fabio Rampelli è arrivato a piedi.  A seguire il Capo dello Stato vedrà la delegazione del Pd. Le altre forze politiche incontreranno Mattarella nel pomeriggio.




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