Coronavirus
Nel mondo 700mila contagi, Gb supera Italia per mortalità
A Londra gli autobus si trasformano in ambulanze

700mila contagi e 17.622 morti da Covid-19 nelle ultime 24 ore, dalle 6.30 di ieri mattina alla stessa ora di oggi, sono stati registrati nel mondo dal database della Johns Hopkins University con un incremento di centomila infezioni e 711 decessi rispetto alle 24 ore precedenti. Questa la velocità alla quale si sta propagando la pandemia da Covid-19 a livello planetario. Si tratta di dati che ovviamente non possono considerarsi precisi al cento per cento data la mancanza di uno standard a livello internazionale sulle modalità di rilevazione dei casi e soprattutto per il fatto che soprattutto nelle nazioni con un sistema sanitario "debole" in molti casi le positività non vengono intercettate.
È comunque una fotografia molto vicina alla realtà che conferma il momento di risalita a livello globale del nuovo coronavirus, che ha ormai provocato 96 milioni e 857mila contagi nonché 2.074.618 vittime. Gli Stati Uniti restano di gran lunga la nazione più colpita con oltre 400mila vittime totali (406.001) su 24,43 milioni di contagi. Sul fronte delle infezioni la classifica (limitatamente alle nazioni che hanno oltrepassato i due milioni di casi) prosegue con l'India (10,61 milioni), il Brasile (8,63) la Russia (3,59) la Gran Bretagna (3,51) nonché la Francia che nelle ultime ore ha oltrepassato i tre milioni di infezioni totali (3.023.661). Seguono l'Italia (2,41), la Spagna (2,41) e la Turchia (2,40).
La situazione cambia se si prendono in esame i dati relativi alla mortalità. In questo caso al secondo posto si colloca il Brasile con 212.831 decessi, seguito dall'India con 152.869, dal Messico con 144.371, dalla Gran Bretagna (93.496), nonché dall'Italia (83.681). Seguono ancora la Francia (71.792), la Russia (66.214), l'Iran (57.057) e la Spagna (54.637).
Le cose mutano ulteriormente se si osserva un parametro rivelatore, ovvero quello del tasso di letalità in rapporto alla popolazione, una classifica dove nelle ultime ore la Gran Bretagna ha superato proprio l'Italia. Il Regno Unito è infatti arrivato a contare 137.83 decessi ogni 100mila abitanti contro i 137.61 del nostro Paese. Se ne contano invece 122 negli Usa, 115 nella Spagna, 113 nel Messico, 106 in Francia.
A Londra il personale del servizio sanitario nazionale britannico si prepara a trasportare i pazienti su due autobus trasformati in ambulanze, un segnale della pressione a cui la pandemia di Covid-19 sottopone i servizi sanitari della capitale. I sedili degli autobus a un piano sono stai rimossi e ciascun mezzo potrà ospitare fino a quattro lettighe, per alleviare la pressione su ospedali e servizi di ambulanza londinesi. Gli autobus della società Go-Ahead, che li ha prestati alla sanità pubblica, avranno a bordo medici e a infermieri di terapia intensiva e volontari. I quattro autisti sono stati vaccinati contro il coronavirus e gli autobus avranno a bordo monitor e pompe ad infusione, oltre che ossigeno. Inizialmente saranno usati per spostare i pazienti convalescenti dal Covid-19 dagli ospedali londinesi agli ospedali provvisori, come il Nightingale allestito presso la ExCeL arena, prima delle dimissioni. L'ospedale da campo ha riaperto la scorsa settimana e viene usato per i pazienti meno gravi.
È comunque una fotografia molto vicina alla realtà che conferma il momento di risalita a livello globale del nuovo coronavirus, che ha ormai provocato 96 milioni e 857mila contagi nonché 2.074.618 vittime. Gli Stati Uniti restano di gran lunga la nazione più colpita con oltre 400mila vittime totali (406.001) su 24,43 milioni di contagi. Sul fronte delle infezioni la classifica (limitatamente alle nazioni che hanno oltrepassato i due milioni di casi) prosegue con l'India (10,61 milioni), il Brasile (8,63) la Russia (3,59) la Gran Bretagna (3,51) nonché la Francia che nelle ultime ore ha oltrepassato i tre milioni di infezioni totali (3.023.661). Seguono l'Italia (2,41), la Spagna (2,41) e la Turchia (2,40).
La situazione cambia se si prendono in esame i dati relativi alla mortalità. In questo caso al secondo posto si colloca il Brasile con 212.831 decessi, seguito dall'India con 152.869, dal Messico con 144.371, dalla Gran Bretagna (93.496), nonché dall'Italia (83.681). Seguono ancora la Francia (71.792), la Russia (66.214), l'Iran (57.057) e la Spagna (54.637).
Le cose mutano ulteriormente se si osserva un parametro rivelatore, ovvero quello del tasso di letalità in rapporto alla popolazione, una classifica dove nelle ultime ore la Gran Bretagna ha superato proprio l'Italia. Il Regno Unito è infatti arrivato a contare 137.83 decessi ogni 100mila abitanti contro i 137.61 del nostro Paese. Se ne contano invece 122 negli Usa, 115 nella Spagna, 113 nel Messico, 106 in Francia.
A Londra il personale del servizio sanitario nazionale britannico si prepara a trasportare i pazienti su due autobus trasformati in ambulanze, un segnale della pressione a cui la pandemia di Covid-19 sottopone i servizi sanitari della capitale. I sedili degli autobus a un piano sono stai rimossi e ciascun mezzo potrà ospitare fino a quattro lettighe, per alleviare la pressione su ospedali e servizi di ambulanza londinesi. Gli autobus della società Go-Ahead, che li ha prestati alla sanità pubblica, avranno a bordo medici e a infermieri di terapia intensiva e volontari. I quattro autisti sono stati vaccinati contro il coronavirus e gli autobus avranno a bordo monitor e pompe ad infusione, oltre che ossigeno. Inizialmente saranno usati per spostare i pazienti convalescenti dal Covid-19 dagli ospedali londinesi agli ospedali provvisori, come il Nightingale allestito presso la ExCeL arena, prima delle dimissioni. L'ospedale da campo ha riaperto la scorsa settimana e viene usato per i pazienti meno gravi.