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Le prime convocazioni di Conte, non c'è Balotelli
Il neo ct, in vista dell'amichevole contro l'Olanda (giovedì a Bari) e dalla prima partita di qualificazione a Euro 2016 contro la Norvegia (a Oslo il 9 settembre) boccia Balotelli e non ha la fiducia di Prandelli in Cassano

Prime convocazioni con tante sorprese per Antonio Conte, che fa capire agli azzurri di voler far respirare aria nuova, soprattutto in attacco. Il neo ct, in vista dell'amichevole contro l'Olanda (giovedì a Bari) e dalla prima partita di qualificazione a Euro 2016 contro la Norvegia (a Oslo il 9 settembre) boccia Balotelli e non ha la fiducia di Prandelli in Cassano. Questa la lista dei 27 che si presenteranno lunedì a Coverciano.
Portieri: Buffon (Juventus), Padelli (Torino), Perin (Genoa), Sirigu (Paris St.Germain)
Difensori: Astori (Roma), Bonucci e Chiellini (Juventus), De Sciglio (Milan), Paletta (Parma), Ranocchia (Inter)
Centrocampisti: Candreva e Parolo (Lazio), Darmian (Torino), De Rossi e Florenzi (Roma), Giaccherini (Sunderland), Maggio (Napoli), Marchisio (Juventus), Pasqual (Fiorentina), Poli (Milan), Verratti (Paris St.Germain).
Attaccanti: Destro (Roma), El Shaarawy (Milan), Giovinco (Juventus), Immobile (Borussia Dortmund), Osvaldo (Inter), Zaza (Sassuolo).
Evidente la rivoluzione in attacco: a parte Immobile, non ci sono altri reduci di Brasile 2014. Già detto di Balotelli e Cassano, niente chiamata per Insigne e Cerci (al centro di insistenti voci di mercato). Fiducia a Paletta, riconvocazione per Ranocchia, scartato dalla lista brasiliana negli ultimi giorni. A centrocampo torna Giaccherini, dimenticato da Prandelli negli ultimi mesi prima del Mondiale, e con lui Florenzi. Fra i portieri tutte conferme, con l'aggiunta di Padelli. Grandi novità nei nomi dell'attacco. Spicca Zaza, sicuramente una sorpresa. Le quotazioni di Destro erano alte, non quelle di Osvaldo e Giovinco (in panchina nella 'prima' della Juve). El Shaarawy, di ritorno da un lungo infortunio, deve aver convinto il ct nelle uscite precampionato. In lista infortunati, invece, Giuseppe Rossi che avrà le sue chances quando ricomincerà a giocare. Fermo ai box (per circa un mese) anche Pirlo.
Portieri: Buffon (Juventus), Padelli (Torino), Perin (Genoa), Sirigu (Paris St.Germain)
Difensori: Astori (Roma), Bonucci e Chiellini (Juventus), De Sciglio (Milan), Paletta (Parma), Ranocchia (Inter)
Centrocampisti: Candreva e Parolo (Lazio), Darmian (Torino), De Rossi e Florenzi (Roma), Giaccherini (Sunderland), Maggio (Napoli), Marchisio (Juventus), Pasqual (Fiorentina), Poli (Milan), Verratti (Paris St.Germain).
Attaccanti: Destro (Roma), El Shaarawy (Milan), Giovinco (Juventus), Immobile (Borussia Dortmund), Osvaldo (Inter), Zaza (Sassuolo).
Evidente la rivoluzione in attacco: a parte Immobile, non ci sono altri reduci di Brasile 2014. Già detto di Balotelli e Cassano, niente chiamata per Insigne e Cerci (al centro di insistenti voci di mercato). Fiducia a Paletta, riconvocazione per Ranocchia, scartato dalla lista brasiliana negli ultimi giorni. A centrocampo torna Giaccherini, dimenticato da Prandelli negli ultimi mesi prima del Mondiale, e con lui Florenzi. Fra i portieri tutte conferme, con l'aggiunta di Padelli. Grandi novità nei nomi dell'attacco. Spicca Zaza, sicuramente una sorpresa. Le quotazioni di Destro erano alte, non quelle di Osvaldo e Giovinco (in panchina nella 'prima' della Juve). El Shaarawy, di ritorno da un lungo infortunio, deve aver convinto il ct nelle uscite precampionato. In lista infortunati, invece, Giuseppe Rossi che avrà le sue chances quando ricomincerà a giocare. Fermo ai box (per circa un mese) anche Pirlo.