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TECH

Bassanini: no a rete unica a guida Tim

5G, Pisano: serve accelerazione, incontreremo le aziende

A Roma si apre il convegno '5G Global Meeting', con la ministra per l'Innovazione, il presidente di Open Fiber e rappresentanti del settore delle telecomunicazioni. Al centro dell'attenzione l'integrazione pubblico-privato per la gestione dell'infrastruttura di rete in fibra e la questione delle emissioni

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"Bisogna spingere" sulla copertura in fibra del territorio italiano. Paola Pisano, ministra per l'Innovazione, rispondendo alla domanda sulle trattative per la creazione di un'unica rete in fibra ottica, ha ricordato che "siamo al 2-3% della copertura in Ftth ( 'fiber to the home', vale a dire la fibra ottica che arriva fino alla casa), certo questo blocca lo sviluppo, di questa problematica penso parleremo all'interno del Cobul (il Comitato per la banda ultralarga, ndr) la cui prima riunione sarà il 19 dicembre".  La ministra ha parlato a margine del convegno 5G Global Meeting, a Roma, evento promosso dal Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni 

Le problematiche, ha aggiunto la ministra, "riguardano la morfologia del nostro territorio, siamo un territorio antico. Bisogna guardare alla sburocratizzazione e ai voucher, stiamo valutando il dossier, una volta che avremo chiaro tutto inizieremo con una strategia di spinta". Alla domanda se il governo incontrerà i vertici delle aziende coinvolte nella formazione di un'unica rete in fibra (Tim e Open Fiber), Pisano ha risposto: "Sicuramente sì".

Al meeting, che vuole fare il punto sulle connessioni ultraveloci di prossima generazione, partecipano, tra gli altri, il presidente di Open Fiber Franco Bassanini, l'ad di Infratel Domenico Tudini, il presidente di Huawei Italia Luigi De Vecchis, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, la sottosegretaria al Mise Mirella Liuzzi, il presidente di Cellnex Franco Bernabè. 

Bassanini: no a rete unica sotto controllo Tim
Non sarà una questione di facile soluzione, quello del gestore unico. Dopo l'intervento di Pisano, ha parlato il presidente di Open Fiber, Franco Bassanini: "L'idea che attraverso un merger tra Tim e Open Fiber si ritorni a una rete unica verticalmente integrata sotto il controllo di Tim non è più nel perimetro di possibilità che le autorità possono accettare". 

Bassanini ha sottolineato che "il problema è avere questa infrastruttura, con una copertura in fibra ottica, capillare sul territorio. Chi la fa? Come ci garantiamo che ci si arrivi rapidamente? Il 5G - ha ricordato - richiederà fibra ad alta capacità, perché la cifra dei dati scambiati è in progressione geometrica, non aritmetica". Una soluzione che "richiede nuovi grandi investimenti. Occorre che intervengano investitori infrastrutturali con azionisti di lungo termine o che ci sia una nuova entrata in campo del pubblico". 

Pisano: ci vuole unità per le emissioni
Altro punto oggetto di discussione, la soglia di emissioni elettromagnetiche delle frequenze utilizzate per le connessioni 5G. Un tema di cui "stiamo dibattendo all'interno del governo, stiamo seguendo l'Ue su tutta la trasformazione digitale. Crediamo nell'Ue, che debba diventare un Paese unico per competere con Usa e Cina. Ci vuole unità di mercato, leggi simili e strategie simili", ha detto la ministra per l'innovazione e la digitalizzazione sullo sviluppo del 5G.

"La legislazione in Italia ci penalizza, in Ue ci sono altri limiti, dobbiamo capire se dobbiamo andare verso l'Europa o essere sempre restrittivi e non permettere la competizione", ha aggiunto la ministra Pisano. E per il presidente della Commissione Trasporti, Poste e Tlc, Alessandro Morelli, "è necessario un vero e proprio Road show per spiegare alle imprese e cittadini i vantaggi della tecnologia 5G, affrontando i temi dell'elettrosmog e dell'inquinamento elettromagnetico".

Grazie all'adozione delle tecnologie più avanzate migliorerà la competitività internazionale dell'economia italiana e la crescita del Pil potrà accelerare dell'1% all'anno, pari a 20 miliardi di euro aggiuntivi all'anno", ha infine ricordato Pietro Guindani, presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, l'associazione di rappresentanza della filiera delle Tlc, intervenendo all'evento 5G Italy.