MONDO
"Ascoltare richieste nazioni più vulnerabili"
Cop26. Greenpeace: "C'è zampino lobby, bozza deve essere più ambiziosa"
"Spero sapranno fare di meglio" dice la direttrice esecutiva di Greenpeace International, Jennifer Morgan. Wwf Italia, appello 75 scienziati a governo per "una vera transizione. Occorre un’attenzione straordinaria alla conservazione della biodiversità e al ripristino degli habitat degradati"

"Nel nuovo testo c'è ancora lo zampino delle lobby dei combustibili fossili e questo non è l'accordo ambizioso che la gente si aspetta da Glasgow, spero sapranno fare di meglio". Lo dice a La Stampa la direttrice esecutiva di Greenpeace International, Jennifer Morgan.
"La parte del testo che riguarda il carbone e i sussidi alle fonti fossili ora include un riferimento a una transizione equa che è molto apprezzata. L’industria dei combustibili fossili è avvertita: se cercheranno di stravolgere l’accordo dovranno rispondere ai giovani, alle comunità più esposte agli impatti dei cambiamenti climatici e, infine, alla storia. Oggi gli occhi del mondo sono puntati su Glasgow e le voci a cui dare più ascolto dovrebbero essere quelle delle nazioni che combattono per la propria sopravvivenza", prosegue la direttrice esecutiva di Greenpeace International in un comunicato.
Poi Jennifer Morgan conclude: "I Paesi sviluppati, a partire dagli Stati Uniti, devono aumentare i finanziamenti a sostegno delle nazioni vulnerabili che hanno bisogno di più risorse per l’adattamento e per riparare le perdite che subiscono a causa degli impatti climatici. Il presidente Biden è ancora in tempo per inviare un segnale alla sua squadra a Glasgow, affinché non blocchi i finanziamenti pubblici che le nazioni più ricche dovrebbero destinare ai Paesi in via di sviluppo minacciati dal rapido aumento delle temperature".
Wwf, appello 75 scienziati a governo per "vera transizione"
Mentre alla Cop26 di Glasgow ancora continuano i negoziati alla ricerca di un accordo 75 scienziati e ricercatori che compongono la comunità scientifica Wwf Italia firmano un manifesto indirizzato ai decisori politici: “Sostenibilità e transizione ecologica non possono essere affrontate senza cambi di paradigma radicali e senza una uscita progressiva dai combustibili fossili".
"Per perseguire la sostenibilità e la transizione ecologica occorre un’attenzione straordinaria alla conservazione della biodiversità e al ripristino e restauro ecologico degli habitat degradati - si legge ancora nel documento - È inoltre evidente che il nostro sistema economico deve trasformarsi profondamente per essere equo, solidale, sano e sostenibile. Le fasce più povere della popolazione del pianeta sono le più colpite dagli effetti della insostenibilità del nostro modello di vita, come risulta evidente con gli effetti degli eventi climatici estremi e dei drammatici deterioramenti dello stato di salute degli ecosistemi".
"La parte del testo che riguarda il carbone e i sussidi alle fonti fossili ora include un riferimento a una transizione equa che è molto apprezzata. L’industria dei combustibili fossili è avvertita: se cercheranno di stravolgere l’accordo dovranno rispondere ai giovani, alle comunità più esposte agli impatti dei cambiamenti climatici e, infine, alla storia. Oggi gli occhi del mondo sono puntati su Glasgow e le voci a cui dare più ascolto dovrebbero essere quelle delle nazioni che combattono per la propria sopravvivenza", prosegue la direttrice esecutiva di Greenpeace International in un comunicato.
Poi Jennifer Morgan conclude: "I Paesi sviluppati, a partire dagli Stati Uniti, devono aumentare i finanziamenti a sostegno delle nazioni vulnerabili che hanno bisogno di più risorse per l’adattamento e per riparare le perdite che subiscono a causa degli impatti climatici. Il presidente Biden è ancora in tempo per inviare un segnale alla sua squadra a Glasgow, affinché non blocchi i finanziamenti pubblici che le nazioni più ricche dovrebbero destinare ai Paesi in via di sviluppo minacciati dal rapido aumento delle temperature".
Wwf, appello 75 scienziati a governo per "vera transizione"
Mentre alla Cop26 di Glasgow ancora continuano i negoziati alla ricerca di un accordo 75 scienziati e ricercatori che compongono la comunità scientifica Wwf Italia firmano un manifesto indirizzato ai decisori politici: “Sostenibilità e transizione ecologica non possono essere affrontate senza cambi di paradigma radicali e senza una uscita progressiva dai combustibili fossili".
"Per perseguire la sostenibilità e la transizione ecologica occorre un’attenzione straordinaria alla conservazione della biodiversità e al ripristino e restauro ecologico degli habitat degradati - si legge ancora nel documento - È inoltre evidente che il nostro sistema economico deve trasformarsi profondamente per essere equo, solidale, sano e sostenibile. Le fasce più povere della popolazione del pianeta sono le più colpite dagli effetti della insostenibilità del nostro modello di vita, come risulta evidente con gli effetti degli eventi climatici estremi e dei drammatici deterioramenti dello stato di salute degli ecosistemi".